M5S, Merrill Lynch: “Favoriti alle elezioni 2015. Partiti troppo presi a soddisfare Ue”
La Banca d'affari americana ha pubblicato un report dedicato alla situazione politica in Italia: "Eccessiva virtuosità nel rispettare le politiche dell'Unione europea favorirà i partiti che più si oppongono allo status quo, cioè il Movimento 5 Stelle e in misura minore Lega Nord e Forza Italia"
Gli analisti infatti, in un report dedicato alla situazione economica italiana e al neosegretario del Partito democratico Matteo Renzi, scrivono che “l’eccessiva virtuosità nei termini di un continuo forte impegno a mantenere il deficit sotto il 3% del Pil, senza tenere in considerazione quale sia la performance del Pil, combinata con l’asticella sempre più alta posta dalla Bce per misure addizionali di stimolo all’economia, favorirà i partiti che più apertamente si oppongono allo status quo, cioè il Movimento 5 Stelle e, in misura minore, Forza Italia e la Lega Nord“.
Una volta che il Movimento 5 Stelle riuscisse a superare la soglia del 30% alle elezioni, potrebbe presentarsi come un’alternativa credibile. “Una volta che il M5S dovesse superare la soglia del 30%, diventerebbe un candidato credibile a conquistare un’indiscussa maggioranza alle prossime elezioni politiche, che secondo noi si terranno nel 2015″, continuano Tenconi e Boone. “Un governo guidato dal M5S – proseguono gli analisti di Merrill Lynch – implicherebbe un cambiamento significativo nel modo in cui la comunicazione e le politiche economiche vengono implementate in Italia. Gli investitori esteri sono abituati a vedere frequenti cambiamenti di governo in Italia, ma anche a cambiamenti di politica economica lenti, ad un’esecuzione abbastanza accurata delle politiche di bilancio e a una forte propensione pro-Ue”. Il M5S, continuano i due analisti, “è invece fortemente a favore di cambiamenti politici rapidi e coraggiosi. La ragione per cui questo partito secondo noi ha avuto finora un’influenza positiva sullo scenario politico è che produce idee nuove per affrontare tutti i tipi di problemi economici e sociali: insomma, tengono vivo il dibattito sociale. Il loro alto tasso di consenso costringe i partiti ‘incumbent’ (i vecchi partiti, ndr) e a focalizzarsi di più sul cambiamento”. “Comunque – concludono Boone e Tenconi – il M5S è ugualmente aperto a dibattere della permanenza nell’euro e della ristrutturazione del debito. Non si tratta necessariamente di una convinzione politica genuina, ma l’incertezza riguardante questi argomenti aumenterà se si troveranno alla guida del Paese”.
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