Salerno, inchiesta sui fondi utilizzati dalla lista civica che sostenne De Luca
Indagine su "Campania Libera" che aveva appoggiato il sindaco alle regionali del 2009. Al momento non ci sono indagati. Intanto la Procura chiede l'assoluzione per il viceministro Pd in un altro processo per presunte irregolarità per una variante urbanistica
Un’inchiesta si apre, un processo si potrebbe chiudere con un’assoluzione per De Luca. Il pubblico ministero ha infatti chiesto in tribunale a Salerno che cadano tutte le accuse nei confronti del sindaco di Salerno e degli altri imputati per il caso della delocalizzazione della Mcm, Manifatture cotoniere meridionali. La vicenda risale ai primi anni Duemila, quando la Mcm, di proprietà di Gianni Lettieri, ex presidente degli industriali di Napoli e ora consigliere del Pdl a Napoli, fu trasferita da Fratte a Mercatello; sarebbe stata illegale, in particolare – secondo l’iniziale ipotesi d’indagine – la variante urbanistica adottata per la delocalizzazione e la riqualificazione dell’area. Quattordici gli imputati, accusati a vario titolo di falso e truffa, per i quali è stata chiesta l’assoluzione: tra loro, oltre a Lettieri e De Luca anche l’ex sindaco di Salerno Mario De Biase. Secondo il pm Vincenzo Montemurro non ci sono elementi per ritenere gli imputati responsabili dei reati di cui sono accusati. La prossima udienza è fissata per il 17 luglio, quando gli avvocati del collegio difensivo termineranno le loro discussioni. Nello stesso giorno verrà pronunciata anche la sentenza.
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