De Luca, Renzi e l'ecomostro.
Guido Donatone Italia Nostra - Napoli
IL lucido commento di Aurelio Musi, su "Repubblica" del 22 novembre, sulle disinvolte violazioni urbanistiche che hanno portato all'inchiesta della Procura e all'avviso di garanzia del sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, è avvenuto assieme alla rilevazione del rinnovato progetto di alcuni sindaci di «promuovere un ricambio della classe dirigente». Ma prevediamo a nostra volta che il recente successo "bulgaro" garantito dal sindaco di Salerno al sindaco candidato alle primarie Pd, Renzi, comporti una ipoteca da parte dello stesso De Luca sulla candidatura politica per il Pd alla presidenza della Regione Campania. Ma si può parlare in tale caso di rinnovamento della classe politica specialmente nella regione-capolista in Italia della diffusa speculazione edilizia, che ne pregiudica il riassetto idrogeologico e urbanisticoterritoriale? È opportuno ricordare al riguardo che, a partire dal 2009, Italia Nostra di Salerno e il Comitato No Crescent hanno presentato ben 26 esposti ottenendo ora il sequestro da parte della Procura dell'"opera", approvata il 2-3-2009 dal soprintendente di Salerno, e in corso di realizzazione sul lungomare di Salerno: 33 metri di altezza sul livello del mare, 300 metri di estensione del fabbricato, oltre 190.000 metri cubi di volumetria. L'ecomostro Crescent, anche definito da Isaia Sales la "Muraglia cinese" di Salerno. Chiediamo quindi a Renzi di pronunciarsi in merito prima delle primarie.
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/11/28/de-luca-renzi-lecomostro.html
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