M5s, Grillo contro 4 senatori dissidenti. Loro: “Streaming Renzi occasione persa”
I parlamentari critici sul risultato dell'incontro con il premier incaricato hanno fatto un comunicato congiunto. E per questo il leader li ha denunciati sul blog. Per il momento non è stata avviata la procedura di espulsione. E all'interno del gruppo non mancano i malumori sulla gestione delle consultazioni. Il deputato Iannuzzi: "In questi giorni processi democratici poco lineari. Mi sento di chiedere scusa ai nuovi attivisti"
Lo streaming Grillo-Renzi ha messo in difficoltà molti all’interno. Sia i dissidenti ormai storici che non esitano a prendere posizioni “contro” ogni volta, sia quelli silenziosi che da tempo nutrono perplessità sulla “deriva” del Movimento. Nessuno si aspettava alleanze programmatiche o cambi di strategia dall’incontro con Renzi, ma molti avrebbero preferito parlare. Si aggiunge il sondaggio online per decidere se andare alle consultazioni, nel momento esatto in cui i parlamentari erano in assemblea per decidere la stessa cosa. In più di un eletto si è sentito scavalcato e questo ha creato malumori. A ricompattare c’è stata la crociata contro il nuovo premier incaricato, anche se l’amaro in bocca potrebbe tornare fuori ora. “Serve un chiarimento”, ha detto Vito Crimi, “è urgente, da chi ormai si muove come un gruppo autonomo unitario, come una corrente organizzata. Le loro non sono singole esternazioni – rimarca l’ex capogruppo – ma una organizzata contestazione. Un chiarimento non è più rinviabile“. Della stessa opinione Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera: “Quanto avvenuto ieri è stato solo espressione di sincerità. Abbiamo solo detto quello che pensavamo. Negli ultimi 10 mesi ho avuto modo di vedere questi politici al lavoro e dico che non ci si può fidare”.
Tante però anche le nuove riflessioni di deputati fino a questo momento rimasti in silenzio. Ad esempio,Cristian Iannuzzi ha affidato a Facebook una riflessione: “È andata bene o male, poteva andare meglio o forse peggio, io questo non so dirlo con certezza. Le mie personali sensazioni, guardando l’incontro in streaming, sono state negative. Saputo prima, che avremmo adottato questa modalità, avrei votato per non andare. Ma a parte l’incontro in se, in questi giorni qualcosa di poco lineare e di poco coordinato, nei nostri processi democratici, c’è stato ed è sotto gli occhi di tutti. Mi sento per questo, personalmente, di chiedere scusa alle tante persone – e sempre di più per fortuna – che scoprono il MoVimento, cominciano a partecipare, a seguirci, ci sostengono ed hanno fiducia in noi e nel progetto di riVoluzione a 5 Stelle. Nei loro confronti è forte la nostra responsabilità. Non possiamo deluderli. Non dobbiamo”.
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