spirito critico

PENSATOIO DI IDEE

venerdì 14 febbraio 2014

IL ROTTAMATORE HA ROTTAMATO LETTA E ROTTAMERA' L'INTERO PD CONSEGNANDO DOPO LE ELEZIONI IL GOVERNO AL CAVALIERE

Dimissioni Letta, la diretta. Il premier alle 13 al Quirinale per incontrare Napolitano

CRONACA ORA PER ORA - Il Presidente della Repubblica vedrà il Presidente del Consiglio dimissionario verso le 16 e già domani ci saranno gli incontri con le delegazioni dei partiti. Forza Italia sarà guidata da Berlusconi, mentre M5s sta pensando di non presentarsi



“E’ un momento delicato, ma anche uno dei più belli per me”. Matteo Renzi a poche ore dalla consegna dell’incarico di Presidente del Consiglio saluta la città di Firenze. Una dichiarazione di affetto per il posto dove tutto è cominciato, mentre a Roma il premier Enrico Letta si prepara alle dimissioni. Il sindaco (che avrebbe già pronta la sua squadra di governo) è arrivato alle 9.30 a Palazzo Vecchio per preparare la sua agenda di giornata, mentre il primo ministro già dalle 7 a Palazzo Chigi si preparava all’ultimo consiglio dei ministri in programma per le 11.30. L’incontro con il Presidente della Repubblica era previsto per le 16, ma è stato anticipato alle 13. Le consultazioni dovranno cominciare già domani. Obiettivo: dare alla finanza mondiale, e soprattutto all’Italia, un nuovo leader di governo già lunedì prossimo. Si chiude così la resistenza del leader che ha deciso di cadere in piedi. Ha rifiutato ogni offerta di ministero o carica europea e aspettato il voto della direzione Pd nel suo ufficio: “Non è una sfiducia sul programma”, avrebbe detto ai suoi poche ore prima, “quindi una scelta personale”. Ai suoi più fedeli Letta ha chiesto fino all’ultimo di non alzare i toni, ma chiusa la porta ha parlato di “farisei e filibustieri”, riferendosi a quei “mediatori” che dentro e fuori il partito avrebbero fatto il doppio gioco.
Le prossime ore sono così all’insegna delle cerimonie ufficiali. Le delegazioni di partiti si preparano all’incontro al Quirinale e molti di loro dicono di essere già stati allertati. In prima fila anche Silvio Berlusconi, oggi in Sardegna per chiudere la campagna elettorale di Ugo Cappellacci, ma già in serata a Roma. Un pregiudicato al Colle? Non mancano le critiche, ma Forza Italia non ha intenzione di affidarsi ad altri portavoce e il Cavaliere ha detto ai suoi di voler “guardare in faccia il Presidente” che ha guidato il “colpo di Stato” nei suoi confronti. Sarà la prima volta che i due si guarderanno negli occhi dopo il voto sulla decadenza al Senato e Berlusconi non ha intenzione di perdere l’occasione. Chi molto probabilmente non si presenterà nemmeno all’incontro è il gruppo del Movimento 5 stelle. E a dissipare gli ultimi dubbi sembra essere stato proprio il leader Beppe Grillo che sul blog scrive: “Consultazioni? Un’immensa presa per il culo”. Nel frattempo i lavori parlamentari sono bloccati in attesa che la crisi di governo venga risolta. A Montecitorio le opposizioni hanno chiesto che la discussione venga “parlamentarizzata”, ma senza risultato. La Presidente Boldrini, in accordo con il ministro Franceschini, ha deciso di sospendere i lavori. 
CRONACA ORA PER ORA
12.32 – Merkel: “Attenzione su Italia, soluzione sia rapida”Il governo tedesco segue “con grande attenzione” gli sviluppi della situazione politica italiana, e auspica una “rapida” soluzione. Lo ha detto il portavoce di Angela merkel, Steffen Seibert, a proposito delle dimissioni di Enrico Letta. 
12.31 – Vendola: “Sel disponibile solo per discontinuità””Al presidente Napolitano andremo a dire che Sel è disponibile soltanto a una operazione di discontinuità”. Lo ha detto il leder di Sel, Nichi Vendola, intervenuto alla Bit ad una iniziativa della regione Puglia. “Diremo al presidente che occorre cancellare la stagione della compromissione tra centrosinistra e centrodestra e avviare un risanamento economico fondato su un piano per il lavoro che non deve essere contro i lavoratori”. 
12.26 – Letta alle 13 al Quirinale per dimettersiIl premier Enrico Letta, a quanto si apprende da fonti di governo, ha deciso di recarsi alle 13 al Quirinale per rassegnare le dimissioni nelle mani del Capo dello Stato. In questo momento, Letta sta salutando i ministri del suo governo con un brindisi di commiato. 
12.18 – Ue: “Fiducia in volontà Italia di proseguire riforme”“La Commissione resta fiduciosa nella volontà e nella capacità dell’Italia di proseguire con le riforme di consolidamento e continuiamo a lavorare con l’Italia in vista del semestre europeo”. Così Pia Ahrenkilde, portavoce della Commissione, ha risposto sulla situazione in Italia. 
12.16 – Gasparri: “Per noi accordo su legge elettorale è confermato”“Per noi l’accordo sulla legge elettorale è confermato”. Così Maurizio Gasparri, capogruppo al Senato di Forza Italia, a margine dell’inaugurazione dell’anno giudiziario. 
12.05 – Governo, terminato l’ultimo cdm di LettaE’ durata circa mezz’ora l’ultima riunione del Consiglio dei ministri a palazzo Chigi presieduta dal presidente del Consiglio, Enrico Letta, che ieri ha annunciato l’intenzione di dimettersi alla luce della richiesta di un cambio di esecutivo avanzata dalla Direzione nazionale del Pd. 
12.01 – Napolitano glissa: “Preoccupato? Buona giornata, c’è il sole”“Buona giornata, oggi c’è il sole”. Così il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, a margine della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario alla Corte dei conti, glissa rispondendo a chi gli chiede se sia preoccupato per le sorti del Paese.  
11.56 – Brunetta: “Legge elettorale, riforme e poi alle urne”“Noi riconfermiamo riforma legge elettorale e riforme costituzionali e poi alle elezioni. Renzi avrà la forza di mantenere i suoi impegni?”. Lo scrive su Twitter il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Renato Brunetta.
11.52 – Al via ultimo cdm del governo LettaHa preso il via a palazzo Chigi la riunione del Consiglio dei ministri, l’ultimo per il premier Enrico Letta, alla luce delle sue dimissioni dopo il cambio di governo chiesto ieri dalla Direzione nazionale del Pd.  
11.49 – Dellai, Olivero e Cesa da Alfano: “Sia governo di coalizione”“Con Olivero e Cesa siamo stati da Alfano e Quagliariello per una riflessione comune su una nuova fase che deve essere un governo di coalizione e non di schieramento”. Lo ha detto lasciando Palazzo Chigi il capogruppo dei deputati di Popolari per l’Italia, Lorenzo Dellai, spiegando: “Vogliamo discutere sul nuovo governo e vedere il programma del nuovo presidente del consiglio”. 
11.44 – Civati: “Dopo ‘metodo Boffo’ ecco il ‘metodo Renzi’”?“E’ stato un omicidio preterintenzionale. Se dovesse andare avanti con questo decisionismo, questa violenza, qualcuno potrebbe sospettare che sia un metodo di lavoro, prima Fassina, poi Cuperlo, ora Letta al quale era stato detto: ‘Stai sereno tanto poi ti trucidiamo’. Renzi diventa un personaggio noir. In questo modo dopo il metodo Boffo ci sarà il metodo Renzi”. Lo afferma Pippo Civati, deputato del Pd a Radio Ies. 
11.40 – M5s in assemblea congiunta per decidere se andare alle consultazioni
È in corso una riunione congiunta di deputati e senatori del Movimento 5 stelle nella sala Tatarella alla Camera. Da quanto apprende Public Policy da fonti del Movimento, i 5 stelle sono riuniti per discutere di due punti in particolare: le pratiche ostruzionistiche da mettere in atto sui decreti in discussione e valutare se andare o meno alle consultazioni in Quirinale che Giorgio Napolitano dovrà avviare per la formazione del nuovo governo. Una delle ipotesi in campo, si apprende, potrebbe essere quella di avviare una consultazione online sul blog di Beppe Grillo per chiedere agli attivisti se sia il caso o meno che una delegazione del Movimento salga al Colle per le consultazioni. Già questa mattina lo stesso Grillo dal suo blog ha lanciato il suo messaggio: “Napolitano darà via al rito delle consultazioni che dovrebbe per decenza risparmiarci”.
11.36 – Capezzone: “Grazie a Renzi-Berlusconi abbiamo un Paese normale”
“Grazie all’opera di Silvio Berlusconi”, dice l’esponente di Forza Italia Daniele Capezzone, “nel nostro campo e di Matteo Renzi nel suo, siamo forse – e finalmente – vicini all’appuntamento con quello che fu definito l’obiettivo di un “Paese normale”. Da un lato, centrodestra e centrosinistra potranno collaborare fianco a fianco su legge elettorale e riforme istituzionali, salvaguardando e difendendo punto per punto l’intesa Berlusconi-Renzi; dall’altro, sui temi economici e di Governo, potrà esserci una civile e limpida alternativa tra maggioranza e opposizione, con compiti distinti. A Renzi quello di governare, a noi quello di fare controproposte più liberali”.
11.07 – Governo, Formigoni: “Da Renzi metodi brutali”“Renzi ha usato metodi brutali per andare alla guida di questo paese, non mi è piaciuto il trattamento riservato a Letta”, ha detto Roberto Formigoni ospite questa mattina in diretta su Telelombardia. “Renzi non è del mio partito, noi siamo pronti a dargli la fiducia solo se si impegna nero su bianco a fare le cose di cui il paese ha bisogno a partire da lavoro e famiglia” aggiunge. 
10.56 – Boldrini: “Io ministro per il governo Renzi? Voci deprecabili e infondate”
“Voci deprecabili e infondate”. Così la presidente della Camera Laura Boldrini replica al Movimento 5 stelle che durante la conferenza dei capigruppo ha chiesto chiarimenti circa l’ipotesi che possa diventare ministro dell’esecutivo Renzi. “Non è assolutamente mia intenzione – dice Boldrini – e non so come queste voci si siano sviluppate sui media”. 
10.52 – Camera, lavori sospesi fino al Consiglio dei ministriDurante la riunione dei capigruppo, Brunetta (Fi), Giorgetti (Lega), Di Salvo (Sel) e D’Incà (M5s) hanno chiesto formalmente la sospensione dei lavori e la parlamentarizzazione della crisi. Il ministro dei Rapporti con il Parlamento, Dario Franceschini, ha detto che al momento la crisi ha un ambito politico e ha quindi invitato i gruppi ad aspettare le determinazioni che verranno prese al termine del Consiglio dei ministri, il cui inizio è previsto per le 11,30. Si è quindi deciso di convocare una nuova capigruppo al termine del Cdm per decidere il da farsi.
10.32 – Grillo: “Ecco Renzi, nuovo boss carrierista senza scrupoli”
“Il nuovo boss non è Al Capone, ma un carrierista senza scrupoli, in arte Renzie, buon amico di Berlusconi, di Verdini e di gente che avrebbe fatto paura ai gangster del proibizionismo”. E’ quanto scrive Beppe Grillo in un post dal titolo “Il giorno di San Valentino”, in cui si paragona la strage degli irlandesi del 14 febbraio del 1929, a Chicago, “quella dei lettiani, almeno di quei pochi che non si sono riconvertiti al nuovo padrone vendendogli anche il culo”.
10.14 – Renzi a Firenze: “Per me momento delicato, ma uno dei più belli”“Comunque andranno le cose a Firenze, mantenete l’affetto per la vostra città”. Matteo Renzi è a Firenze (dalle 9.30 a Palazzo Vecchio per decidere la sua agenda di giornata), nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, alla cerimonia in occasione della festa di San Valentino organizzata per le coppie che festeggiano le nozze d’oro. “In questi cinque anni io ho sentito questo affetto. Per me è delicato dirvi che questo è uno dei momenti più belli da cinque anni a questa parte”.
ore 9.37 – Sacconi (Ncd): “Siamo diffidenti, le urne sono ancora l’attualità”
“Il Pd doveva risolvere le sue contraddizioni interne, ma il modo con il quale lo ha fatto lascia l’amaro in bocca non solo a Letta, ma anche a noi”, ha detto Maurizio Sacconi (Ncd) a Radio Anch’io. “Ora c’è molta diffidenza – ha proseguito il senatore – intorno al governo di Matteo Renzi, ma ci vogliono patti chiari sulle misure da adottare per lo sviluppo e il lavoro. Altrimenti si torni immediatamente alle urne, tema che è tornato ad essere la vera alternativa”.
0re 9.13 – Richetti (Pd): “Entro due mesi provvedimenti shock”“Il governo Renzi”, ha detto Matteo Richetti a la telefonata di Canale 5, “è l’ultima chance per il nostro Paese. Se non riuscirà a raggiungere gli obiettivi si dovrà tornare alle urne. Nei prossimi due mesi Renzi – ha sottolineato – dovrà adottare provvedimenti shock per l’Italia, per il lavoro e per il rilancio dell’economia. Bisogna togliere le ganasce al Paese, lasciare le briglie per farlo ripartire”. E sul rapporto con Forza italia commenta: “Escludo che possa dare un sostegno al governo Renzi, ma spero che il dialogo possa continuare per tutta la legislatura sulla riforma delle regole della nostra democrazia”.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/02/14/dimissioni-letta-la-diretta-il-premier-alle-16-al-quirinale-per-incontrare-napolitano/880646/

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