S&P taglia il rating alle banche italiane
"La crisi è più lunga e dura del previsto"
Dopo aver declassato il giudizio sull'Italia, l'agenzia statunitense colpisce l'intero sistema bancario. Troppo esposto alla recessione. Scendonoo a "livello spazzatura", la Popolare di Vicenza, Veneto Banca, Bpm, Bper e Banco Popolare, Mediocredito centrale e Iccrea
MILANO - L'agenzia di rating Standard & Poor's ha tagliato il giudizio sul comparto bancario italiano. La decisione di abbassare il merito di credito segue il downgrade dell'Italia. Il taglio è avvenuto per "gli accresciuti rischi" del contesto economico in cui operano, "che le lasciano esposte in misura maggiore a una recessione più profonda e più lunga di quanto abbiamo in precedenza stimato per l'Italia". Le banche italiane sono inoltre più esposte ai rischi derivanti dal settore industriale. Il 10 luglio scorso S&P tagliò il rating sul debito sovrano dell'Italia a 'BBB'. Gli analisti ricordano di aver già recentemente abbassato il rating di lungo termine di Intesa Sanpaolo, Fideuram, Mediobanca e Unicredit.

Tra le banche che si salvano, S&P segnala l'Istituto per il Credito Sportivo, Banca Fideuram, Mediobanca, Banca Popolare dell'Alto Adige e l'Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane, i cui rating restano confermati.
fonte http://www.repubblica.it/economia/2013/07/24/news/s_p_taglia_il_rating_a_17_banche_ma_salva_intesasanpaolo_e_unicredit-63636022/
Nessun commento:
Posta un commento
5 STELLE