“Renzi vuole fondi Ue fuori dal patto”. Barroso: “Italia rispetti impegni deficit”
Errani annuncia che il premier avanzerà la domanda al vertice di Bruxelles. Ma il presidente della Commissione Ue ricorda che il presidente italiano "si è impegnato a un programma molto ambizioso di riforme e allo stesso tempo ha detto che avrebbe rispettati gli impegni a livello europeo"
Lo sganciamento dal patto interno, ha precisato il presidente il presidente dell’Anci Piero Fassino, riguarderà “gli investimenti per l’edilizia scolastica e il dissesto idrogeologico”. “Questo - ha proseguito il sindaco di Torino – significa aumentare la massa di investimenti, di cui abbiamo bisogno. C’è una condivisione piena di queste proposte. Si è registrata una grande sintonia”.
All’incontro tra governo e regioni, a cui hanno partecipato Renzi, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio, il ministro alle Riforme Maria Elena Boschi e il ministro degli affari regionaliMaria Carmela Lanzetta, una nota di Palazzo Chigi ha comunicato che “la settimana prossima il governo intende chiudere il testo della riforma” del Senato e del titolo V “comprensivo delle proposte positive che arriveranno dalle Regioni”, a cui il premier chiede “tempi certi e un contributo da protagonisti”.
Da Bruxelles, però, arriva un avvertimento. “Il rispetto degli impegni presi” in sede europea è “fondamentale” per la fiducia nell’Italia e nell’Ue, ha detto il presidente della Commissione Ue Josè Manuel Barroso precisando di non poter fare commenti sulle dichiarazioni di Renzi sul deficit “prima di discuterne con lui”. E ha aggiunto: “Ho comunque preso atto delle dichiarazioni fatte a Berlino” con cui il presidente del Consiglio “si è impegnato a un programma molto ambizioso di riforme e allo stesso tempo ha anche detto che avrebbe rispettato tutti gli impegni a livello europeo. Credo che questo sia fondamentale per la fiducia nell’Italia e per tutta l’Ue”.
Sostanzialmente sulla stessa linea il presidente permanente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy, anche lui interrogato sull’ipotesi di aumento del deficit dell’Italia. “Non ho ancora avuto occasione di parlarne con Renzi che vedrò domani mattina per valutare la natura delle sue dichiarazioni”, ha detto. “Naturalmente tutti devono continuare ad applicare le regole concordate. Però discuterò con lui della portata precisa del suo intervento”.
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