Grillo: il Movimento 5 Stelle è contrario all’uscita dall’euro
Beppe Grillo ha concesso una lunga intervista al settimanale tedesco Die Zeit, pubblicata in contemporanea da “La Repubblica” di oggi. Il leader del MoVimento 5 Stelle affronta una lunga pluralità nel colloquio con una delle testate più autorevoli della pubblicistica tedesca, di orientamento progressista.
Grillo rimarca come uno dei problemi principali del nostro paese sia la mancata informazione, arrivando a proporre, in modo paradossale, un test sulla conoscenza della Costituzione per chi vuole andare a votare. «Bisognerebbe fare un esame a chi va alle urne, chiedergli cos’è la Costituzione, di cosa tratta, quanti articoli ha (…), vedere se sanno quelle tre, quattro cose che gli danno il diritto di voto, se no il diritto di voto non ha più senso. Credo che siamo il popolo più disinformato d’Europa». Beppe Grillo poi spiega perché è rimasto all’opposizione, nonostante il MoVimento 5 Stelle abbia vinto a sorpresa le elezioni, ottenendo un clamoroso, ed inaspettato, 25,6%. Il leader del M5S rimarca come Pierluigi Bersani non l’abbia mai voluto incontrare, offendendo così i tanti elettori che avevano scelto il Movimento. «Se si vuol parlare con un movimento si va dal suo leader. Bersani non l’ha mai fatto. E’ stata una mancanza di rispetto (…), invece Bersani ha tentato di far passare dalla sua parte undici senatori. Il PD non è guidato dall’attuale segretario, Guglielmo Epifani, ma dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano».
Grillo sottolinea come un accordo col PD sarebbe stato possibile se il partito allora guidato da Bersani avesse accettato di sostenere la candidatura di Stefano Rodotà per il Quirinale. Un’opzione rifiutata dagli stessi democratici, nonostante Rodotà fosse uno dei fondatori di quel partito. Il MoVimento 5 Stelle però punta al governo al paese, un obiettivo che Grillo esplicita più volte nel corso dell’intervista, da raggiungere però in solitudine.
«Ma certo! Noi presenteremo agli italiani già prima delle elezioni dieci-dodici candidati con un curriculum adeguato e il nostro programma, candidati che devono far parte del nostro governo. Non li nominiamo lì per lì come gli altri, che fanno ministri veline, massoni, e membri delle sette segrete ». Il leader del M5S non vuole cambiare ora il Porcellum, ma introdurre una nuova legge elettorale, di impianto proporzionale, dopo la vittoria del MoVimento alle prossime elezioni. Grillo rimarca che all’estero l’Italia non fa paura per l’ingovernabilità,bensì per l’esempio di trascinamento che la sua formazione potrebbe suscitare negli altri paesi. Un timore diffuso all’estero – il leader del M5S rimarca i suoi colloqui con l’ambasciatore cinese in merito al fenomeno dei 5 Stelle – e particolarmente forte in Europa, dove un’eventuale vittoria elettorale dei «cittadini» alle prossime elezioni per il Parlamento di Strasburgo. «Per questo il nostro movimento fa così paura, perché se assumessimo la presidenza del Parlamento europeo cambieremmo la politica europea. Per questo ci considerano così pericolosi».
Sulla lotta all’euro, uno dei temi caratteristici del MoVimento 5 Stelle, Grillo corregge il tiro rispetto alle passate esternazioni sul referendum sull’uscita dalla moneta unica, dicendo no all’addio all’unione valutaria. «È vero che siete per l’uscita dell’Italia dall’euro? (Domanda) No.
Il problema non è più l’euro, il problema è il debito. Noi paghiamo ogni anno 100 miliardi di euro per il nostro debito, e questo svuota qualunque progetto economico si persegua. Proporrò di rinegoziare il debito italiano. Gli eurobond mi sembrano un’idea che si concilia con l’Europa che immagino, cioè con l’idea della solidarietà. La Grecia, che rappresenta solo il due per cento del pil europeo, si sarebbe potuta salvare a costo zero. Ma questa Europa non esiste. Non abbiamo un sistema finanziario comune, una Borsa comune…In Italia l’Europa viene identificata solo con due cose: Merkel e spread. La Ue non ha più nulla a che fare con la sua base, vogliamo ridiscutere questo progetto.»
http://www.gadlerner.it/2013/09/19/grillo-il-movimento-5-stelle-e-contrario-alluscita-dalleuro
ndr. l’Europa come stato unico e’ l’errore più’ grande che si possa fare…e’ presunzione pura, no.. ci vuole rispetto.. e la globalizzazione e’ solo business… non rispetta l’uomo… in nessuna maniera… l’europa unica, come il sistema unico bancario e’ solo accentramento del potere a solo pochi uomini… togliendo di fatto il potere al cittadino, l’artefice del suo futuro..no..non cadiamo in questo tranello, torniamo alla lira sovrana e faremo ripartire l'economia le nuove teorie economiche supportano questa scelta.
Nessun commento:
Posta un commento
5 STELLE