Imu, Monti: “Pd smidollato con Pdl”. Ue: “Italia mantenga stabilità conti”
Il presidente del Consiglio, ospite di Radio anch'io, annuncia nuovi interventi sulla scuola e sul lavoro. "Prioritaria" la riforma della legge elettorale. Rehn: "Ci fidiamo, ma governo assicuri stabilità della finanza pubblica". Monti: "Letta ha ceduto a Berlusconi"
Per parte sua il presidente del Consiglio ostenta ottimismo. “Le risposte di ieri sono risposte importanti su Cig, esodati e lavoratori in difficoltà su mutui casa”, ma sono una “prima risposta” e “sono molto fiducioso nel fatto che la sessione autunnale, questo maggiore respiro che oggi possiamo avere e questo orizzonte più lungo che ci dà la possibilità di guardare più lontano” ci permetterà di “costruire una legge di stabilità con dei pilastri basati sulle riforme strutturali e sulla crescita”. Dopo il bagno di entusiasmo di ieri, il presidente del Consiglio Enrico Letta torna sul futuro del governo dai microfoni di Radio Anch’io e si dice fiducioso. A cominciare dalla prossima settimana, quando si svolgerà un nuovo consiglio dei ministri per varare “una serie di norme funzionali ad un inizio dell’anno scolastico con dei segnali di speranza in più per il mondo della scuola. Il mondo della scuola – ha aggiunto – ha pagato duramente la crisi, i tagli degli anni scorsi, vogliamo dare un segnale di attenzione e di speranza, perché da una scuola che funziona dipende il futuro del nostro Paese e dei nostri figli”.
Ora che, come detto ieri “il governo non ha più scadenza”, il presidente del Consiglio punta al pacchetto completo di riforme volute dal Quirinale. “La parte riforme istituzionali e costituzionali, a partire della legge elettorale, nell’agenda dell’autunno è sicuramente uno dei temi prioritari”, ha detto Letta. “La settimana prossima – ha ricordato – è importante, perché in Parlamento, alla Camera, verrà affrontato il secondo passaggio della riforma costituzionale, tema fondamentale, perché uno dei problemi italiani sono le istituzioni che non riescono a decidere. Settembre è un mese cruciale, perché alla Camera è stata data la procedura d’urgenza sulla legge elettorale. Io insisto sempre, il ‘Porcellum ‘ è uno dei guai principali del nostro Paese, dal primo settembre è possibile questa accelerazione, credo che dobbiamo assolutamente cogliere questo obiettivo”.
Né l’imminente passaggio della giunta sulla decadenza di Silvio Berlusconi sembra preoccupare le larghe intese, rinsaldate dall’abbolizione della tanto vituperata – dal Pdl – tassa sugli immobili. ”Ho sempre detto che non temevo” che la vicenda giudiziaria di Silvio Berlusconi potesse incidere sulle sorti del governo “e non temo a maggior ragione adesso che ci sia un’influenza sulla vita del governo, perché gli italiani hanno bisogno di governo, di risposte, di concretezza nelle risposte, quindi credo che ci sia bisogno di muoversi su questa strada – ha detto Letta – quello che abbiamo fatto ieri fa parte di questa filosofia della concretezza delle risposte”. Nel merito della questione, il presidente del Consiglio si è limitato a ripetere che si tratta di ”una decisione che riguarda la Giunta del Senato che si occupa di queste cose, ho sempre separato le due questioni e continuerò a farlo anche adesso”.
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