Crisi, allarme Ue: “In Italia aumentate molto povertà ed esclusione”
Italia sotto osservazione per debito pubblico, disoccupazione e perdita di competitività nelle esportazioni. Proprio il surplus eccessivo è invece additato nei confronti della Germania, accusata di mettere in difficoltà i Paesi periferici dell'Eurozona
“Il debito molto elevato resta una vulnerabilità significativa dell’Italia, in particolare vista la prospettiva debole di crescita“, scrive la Commissione spiegando che mantenere un surplus primario elevato è importantissimo per mettere il debito su un terreno di discesa. La perdita di quote di mercato “resta significativamente sopra la soglia di guardia” e la performance dell’export“compete in modo sfavorevole rispetto a quelle delle economie avanzate”. E anche la disoccupazione, sebbene non abbia raggiunto la soglia di guardia, è aumentata e quella giovanile “è molto alta”.
“In Italia si cominciano a intravedere i primi segnali di ripresa ma si tratta di una ripresa molto fragile per questo non si deve mettere a rischio il percorso delle riforme”, ha commentato Josè Manuel Barroso. Il presidente della Commissione Ue ha spiegato che l’analisi riguarda anche “l’elevata eccedenza di bilancio della Germania“, precisando che l’indagine è finalizzata a capire se Berlino “può fare di più per contribuire al riequilibrio dell’economia europea”. Il surplus commerciale tedesco rischia infatti di “mettere pressione sull’apprezzamento dell’euro e rendere difficile il recupero della competitività dei Paesi periferici dell’Eurozona”.
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