Lady Mastrapasqua colleziona poltrone. Dagli incarichi in Rai ad Acea
La moglie del presidente Inps è sindaco in tre società di viale Mazzini e in aziende sanitarie fiorentine e romane, settore di attività che condivide con il marito, che è anche direttore generale dell'ospedale Israelitico della Capitale e per questo è al centro dell'indagine della procura di Roma. Elio Iannutti, presidente Adusbef e senatore dell'Idv nella scorsa legislatura, aveva presentato un'interrogazione parlamentare
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 29 gennaio 2014
Ha un buon maestro la consorte di Antonio Mastrapasqua, il presidente dell’Inps al centro dell’indagine della procura di Roma per uno dei suoi numerosi incarichi. La moglie, Maria Giovanna Basile, di professione commercialista ha accumulato “20 poltrone”, come spiega il quotidiano Repubblica. Dalla Rai ad alcune aziende sanitarie fiorentine e romane. Settore di attività che condivide con il marito, che è anche direttore generale dell’ospedale Israelitico della Capitale. Secondo i pm Maria Cristina Palaia e Sabrina Calabretta, sarebbe responsabile di cartelle cliniche truccate e fatture gonfiate per un giro di circa 80 milioni di euro.
Degli incarichi di Lady Mastrapasqua aveva chiesto conto Elio Iannutti, presidente Adusbef e senatore dell’Idv nella scorsa legislatura. In un’interrogazione del 24 maggio 2012 Iannutti aveva chiesto conto dei possibili conflitti di interesse per gli incarichi di “sindaco effettivo fino al 31 dicembre 2013 presso l’Istituto fiorentino di cura e assistenza SpA, di sindaco supplente fino al 31 dicembre 2013 presso Direction projects Spa, di sindaco effettivo fino al 14 maggio 2019 presso Santa Chiara Firenze Spa, di sindaco effettivo fino il 30 giugno 2012 presso Società azionaria laziale immobiliare costruzioni Spa, di Presidente del Collegio sindacale fino al 31 dicembre 2013 presso Barocco Roma Srl, di sindaco effettivo fino al 31 dicembre 2012 presso Marcantonio SpA, di sindaco effettivo fino al 6 luglio 2013 pressoProduzione imballi alimentari Spa, di sindaco effettivo fino al 31 dicembre 2012 presso la Rai Spa, di sindaco supplente fino al 31 dicembre 2012 presso Finemi Spa, di sindaco supplente fino al 31 dicembre 2012 presso Giomi Rsa, di sindaco effettivo fino al 2019 presso Faleri ceramica sanitari Spa, di sindaco effettivo carica fino al 23 luglio 2013 presso Cappellani Gioni Spa, di sindaco supplente fino al 2019 presso Rentest Spa, di sindaco supplente fino al 24 giugno 2013 presso Aci Sardegna Società gestione servizi Spa, di sindaco effettivo fino alla prossima assemblea presso Atesia-Telemarketing, comunicazione telefonica e ricerche di mercato, di sindaco supplente fino al 31 dicembre 2013 pressoDirectional projects SpA, infine di socia della Gdb consulting Srl”. Nel frattempo, alcuni incarichi sono scaduti, altri sono stati rinnovati, come quello di capogruppo del collegio dei sindaci della Rai, o la presenza in Rai Cinema e Rai Way (la società dei ripetitori). Altri permangono, come quello in Acea e in Aci.
Intanto nei prossimi giorni il governo deciderà come procedere dato con il mandato di Mastrapasqua all’Inps, che scadrà a fine 2014. Tra le ipotesi c’è quella del commissariamento dell’Istituto (circola il nome dell’ex ministro del Lavoro, Tiziano Treu), mentre resta la possibilità di accelerare il cammino della riforma della governance dell’Istituto impantanata da tempo in Parlamento. Mastrapasqua comunque continua a difendere il proprio operato dicendo di non ricoprire alcuna carica incompatibile con la presidenza Inps.
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