Siamo spettatori universali: il dissolvimento delle democrazie in oligarchie mediatiche è all'opera non solo in Italia ma in tutto il mondo. H.G. Gadamer
spirito critico
PENSATOIO DI IDEE
mercoledì 2 ottobre 2013
Ballarò, Crozza: “Berlusconi e Dudù come Paolo Limiti e Floradora”
Copertina spassosa di Maurizio Crozza, che apre, come sempre, la nuova puntata di “Ballarò”, su Rai Tre, con la sua rassegna degli avvenimenti della settimana. Il comico ligure ironizza sulle dimissioni solo annunciate dei parlamentari del Pdl e prende di mira scherzosamente Cicchitto, ospite in studio: “Lui e Alfano sono dissidenti. Come nel film “Django”, gli schiavi si ribellano ai bianchi. In questo caso, il film è “Alfango”, un film di Quentin Tarantini con Alfano protagonista“. Crozza poi parla del nuovo partito di Giovanardi e a lui si rivolge ironicamente: “Giovanardi, poi non lamentarti se i giovani si drogano”. Si passa poi all’aumento dell’Iva e alla polemica tra Angelo Alfano e Alessandro Sallusti, anche lui presente in studio. “Alfano ha detto: ‘Non abbiamo paura. Con noi il metodo Boffo non funzionerà’. Ma se il metodo Boffo non gli piaceva” – commenta il comico – “lui e gli altri non potevano dirlo prima quando lo hanno usato contro Fini?”. E a Sallusti chiede, imitando Roberto Giacobbo: “Vi divertite in redazione con tutti i dissidenti, eh? Domani come titolerai “Il Giornale”? ‘Quagliariello ha un cognato con un box a Viterbo’? ‘La suocera di Lupi è buddista’? ‘Cicchitto ha fatto le scuole ad Al Qaida’?“. Crozza scherza anche sul cagnolino di Francesca Pascale: “L’altro giorno Berlusconi è entrato alla riunione dei gruppi parlamentari con Dudù in braccio. Sembrava Paolo Limiti con Floradora“. Nel finale, il comico si trasfigura nel Capo dello Stato, indignato per le parole pronunciate dal Cavaliere nella telefonata mandata in onda da “Piazzapulita”
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