Berlusconi dà 7 giorni a Letta, il Pd non accetta «ricatti»
Il Cavaliere impedisce il dibattito ai parlamentari riuniti alla Camera. «Abbiamo le coperture»: e chiede le urne a novembre
Immediata la risposta del Pd al discorso di Silvio Berlusconi: «”Basta ricatti». Roberto Speranza, capogruppo del Pd, ha detto che «Berlusconi continua a cambiare le carte in tavola solo per problemi personali».
Questa l’offerta del Cavaliere: «Assicuriamo l’approvazione in una settimana del decreto sulla seconda rata dell’Imu e la legge di stabilità senza un aumento delle tasse. Poi però – ha detto Silvio Berlusconi ai gruppi parlamentari del Pdl – si vada a votare».
«Noi – ha aggiunto il Cavaliere – garantiamo che il decreto Iva sarà approvato. Abbiamo le coperture per 10 miliardi, è assurdo aumentare il costo della benzina o introdurre nuove tasse».
Alla riunione ha parlato solo l’ex premier che, a quanto sembra, avrebbe bloccato ogni richiesta di dibattito.
Cicchitto ha spiegato: «Questo governo avrà sette giorni a disposizione per varare i decreti sull’Iva e sull’Imu». Per fare questo «congeleremo le dimissioni dei ministri ma se Letta si presenterà mercoledì in Parlamento noi gli voteremo la fiducia».
«Alla fine dell’intervento del presidente Berlusconi ho chiesto che ci fosse un supplemento di dibattito – ha raccontato Cicchitto – ma mi è stato cortesemente detto di no da Schifani e Brunetta».
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