Grillo: "Consultazione online su legge elettorale". No al dialogo con l'attuale Parlamento: "È incostituzionale"
In attesa delle motivazioni della Corte costituzionale sull'illegittimità del Porcellum il leader Cinquestelle sprona anche Napolitano: "Subito dopo sciolga le Camere". E dalla prossima settimana gli iscritti al Movimento potranno dire la loro sul sistema di voto del futuro.
ROMA - "La legge elettorale del Movimento 5 Stelle sarà sviluppata on line a partire dalla prossima settimana insieme agli iscritti certificati (ad oggi circa 100.000)". Beppe Grillo entra a gamba tesa nel dibattito sulla legge elettorale che sarà e smonta sul nascere la proposta di Renzi di elaborare un sistema di voto condiviso da tutte le forze politiche. Già ieri i parlamentari Cinquestelle, attraverso un post pubblicato sul blog ufficiale del partito, avevano invitato eletti e sostenitori a non rispondere a quella che veniva definitiva una 'provocazione', per non prestare il fianco al Partito democratico e ai suoi alleati.
Per lui, infatti, l'attuale Parlamento non è degno di discutere di riforme: "È incostituzionale", dice Grillo. "In parlamento - sottolinea - siedono 150 abusivi eletti grazie al premio di maggioranza del Porcellum. Gli abusivi sono di Pd, Sel, Centro democratico e Svp. I suoi eletti sono stati nominati, il premio di maggioranza è abnorme. La loro elezione non è neppure stata convalidata. E questa gente, responsabile e fruitrice del Porcellum, dovrebbe occuparsi di legge elettorale e magari di riforma della Costituzione? Al massimo può andare a casa".
Per questo lancia ancora una volta un monito al Presidente della Repubblica per far sì che la decisione della Corte costituzionale, con cui ha dichiarato illegittimo l'attuale legge elettorale, venga effettivamente applicata: "Napolitano - dice Grillo - dopo la pubblicazione delle motivazioni della Consulta, attesa per fine gennaio, deve sciogliere le Camere".
La legge elettorale dei Cinquestelle dovrebbe essere completata per il mese di febbraio e sarà la posizione ufficiale del Movimento quando si tratterà di discutere la riforma in Parlamento, "quando un Parlamento legittimo sarà insediato". Tenendo fede a una promessa che lo stesso Grillo aveva fatto in campagna elettorale: interpellare i suoi elettori sulle proposte da sottoporre al voto delle Camere. E per elaborare il testo ed illustrare le diverse proposte avanzate dagli utenti il Movimento si avvarrà della collaborazione dello storico Aldo Giannulli.
Immediata, però, la replica della maggioranza. A parlare è il nuovo responsabile comunicazione della segreteria Pd, Francesco Nicodemo: "Via Beppe Grillo - ironizza su twitter - scopriamo che il M5S si fara' da sè una legge elettorale diciamo fatta in casa, come le tagliatelle di nonna Pina".
Mentre per il parlamentare 'democratico' Danilo Leva "Grillo non vuole riformare la legge
elettorale ma solo tirarla alle lunghe per poi accusare la politica di immobilismo. E' sempre più un grillo parlante e soprattutto nulla facente sulle riforme che servono al Paese".
http://www.repubblica.it/politica/2014/01/03/news/grillo_napolitano_sciolga_camere_dopo_motivazioni_consulta-75064934/
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