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PENSATOIO DI IDEE

martedì 22 ottobre 2013

FASSINA: E' UN GESTO DA MISERABILE

Maradona vs Equitalia, Fassina: «gesto dell’ombrello da miserabile»



Roma - «È un gesto da miserabile e credo che vada perseguito con grande determinazione». Così il viceministro dell’Economia, Stefano Fassina, a Mix 24 su Radio 24 sul gesto dell’ombrello a Equitalia di Maradona, ospite a “Che tempo che fa”.

Funzionari di Equitalia hanno notificato nei giorni scorsi a Diego Armando Maradona un avviso di mora da oltre 39 milioni di euro. «Stiamo parlando di quasi 40 milioni di euro - ha aggiunto Fassina - farebbe bene a imparare a rispettare le leggi».

Nella trasmissione il calciatore aveva detto: «Non sono mai stato evasore, lo dico a tutti - dice Maradona - Non ho neppure firmato i contratti, lo hanno fatto Coppola e Ferlaino che ora possono andare tranquillamente in giro mentre a me hanno sequestrato l’orologio e l’orecchino.

Tanti sponsor avrebbero voluto transare per me, ma io ho detto no, perché non sono un evasore e voglio sapere la verità e andare fino in fondo. Equitalia - ha poi aggiunto - si fa pubblicità venendo da me, perché il loro lavoro non è Maradona. Io non mi nascondo».

Poi, poco prima della sua partenza da Milano per Dubai, Maradona attraverso il suo legale italiano, l’avvocato Angelo Pisani, ha precisato: il gesto dell’ombrello «non voleva essere offensivo ma solo satirico, in risposta all’ennesimo agguato tentato venerdì sera davanti a mia figlia, senza che mi fosse mostrata neanche l’autorizzazione del giudice».

«Io non ho offeso nessuno e sono orgoglioso di essere Maradona, di amare ed essere amato dalla gente per la mia coerenza, che non è mai stata in vendita», ha aggiunto ancora Maradona. «Fassina, che io non conosco e non so cosa abbia fatto per la gente, - aggiunge l’ex “Pibe de oro” - farebbe bene a considerare miserabili tutti quelli che perseguitano gli innocenti invece di fare emergere la giustizia e la verità. Se Fassina ha il coraggio, - ha continuato Maradona - ascolti, com’è suo dovere, il mio avvocato il quale gli potrà spiegare e illustrare la controversia di cui lui parla senza neanche conoscere le carte, senza mai chiedersi come si possano pretendere da un contribuente 40 milioni di euro per spese, interessi e more».

Secondo l’ex fuoriclasse del Napoli, il vice ministro parla della sua vicenda «solo sulla base dei pretestuosi comunicati stampa di Equitalia». «Lui, - ha sottolineato ancora l’ex calciatore - in 30 anni non si è mai interessato alla mia questione, come nessun altro esponente del governo italiano. Invece il mondo intero ormai ha capito che non sono mai stato un evasore, e che la presunta violazione fiscale originaria presupposto della richiesta di Equitalia non esiste: dovrebbe chiedermi scusa».

In serata sono arrivate anche le dichiarazioni di Equitalia. «È assurdo che si possa consentire a Maradona di fare il gesto dell’ombrello in una tv pubblica pagata da tutti quei contribuenti che non evadono il fisco pagando il canone Rai», dicono alcune fonti dell’azienda che spiegano come, dopo la consegna dell’avviso di mora, sono in corso verifiche su eventuali compensi da pignorare.

Venerdì il fisco ha notificato l’avviso di mora «senza il quale nessuna azione era possibile - spiegano le stesse fonti - Equitalia in queste ore sta facendo tutto il possibile per verificare se presso terzi ci sono dei crediti che si possono pignorare visto che è l’ex calciatore è venuto in Italia per sponsorizzare una collana di Dvd promossa dalla Gazzetta dello sport e Rai-Eri». Le fonti di Equitalia mettono tra l’altro in risalto l’entità del «debito» fiscale del Pibe de Oro: «Con i soldi che Maradona deve allo Stato si potrebbero costruire servizi a favore di tutti, avviare anche un progetto di edilizia sociale, visto che sono quasi 40 milioni di euro».

Interviene anche Fabio Fazio che boccia il gesto dell’ombrello e dice: «Si poteva evitare». E aggiunge: «Durante la puntata di domenica ho ritenuto doveroso porre la questione Maradona-Fisco che in questi giorni non era ancora stata affrontata».

«Trovo positivo il fatto che Maradona non si sia sottratto alla domanda - dice anche Fazio - e che anzi abbia dichiarato, non solo di non volere sfuggire, ma di volere andare finalmente in fondo alla vicenda; intenzione ribadita persino dopo il gesto dell’ombrello che certamente si poteva evitare».

E nella polemica si inserisce anche Renato Brunetta . «Ho depositato un’interrogazione alla Commissione di Vigilanza Rai, sull’episodio indecente accaduto ieri sera a “Che tempo che fa”, con Maradona impegnato nel gesto “dell’ombrello”, ed elevato così a testimonial dell’evasione fiscale», afferma in una dichiarazione all’Ansa il capogruppo del Pdl alla Camera. «Più grave del comportamento dell’ex calciatore, appare quello di chi gli ha approntato il palcoscenico».

Nella precedente puntata di “Che tempo che fa” Brunetta, ospite in studio, aveva polemizzato in diretta con Fazio sulla mancata pubblicazione dei compensi del conduttore. «Se Maradona è infatti noto per le sue intemperanze, e dunque non stupisce si sia esibito nel gesto dell’ombrello contro Equitalia, davvero offensiva è la condiscendenza manifestata dal conduttore Fabio Fazio che ha lasciato che il suo pubblico tributasse un’ovazione per quell’atto di volgare offesa, che irride la legge e gli italiani onesti. L’interrogazione - chiude Brunetta - chiede di far luce su eventuali compensi fatti giungere per vie traverse a Maradona e se nel contratto di Fazio esistano clausole che lo vincolino a rispettare il decoro della Rai e quali siano le sanzioni in caso di violazione».





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