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PENSATOIO DI IDEE

venerdì 31 maggio 2013

A SETTEMBRE CROLLA TUTTO.

Aumenta l'Iva, nuova stangata per le famiglie


Aumenta l'Iva, nuova stangata per le famiglie
Aumenta l'Iva, nuova stangata per le famiglie
Se il Governo non riuscirà a scongiurarne l'aumento, dal 1 luglio l'aliquota Iva del 21% salirà al 22%. Confcommercio e Cgia lanciano l'allarme. Per le famiglie una stangata da 135 euro l'anno.
Il primo luglio è previsto l'aumento sull'aliquota ordinaria Iva: passerà con ogni probabilità dal 21 al 22 per cento. Una vera mazzata, al punto che rischiano di chiudere per questo motivo altre 26.000 esercizi commerciali. A meno che il Governo non ci metta una pezza e riesca a bloccare l'aumento, ma è davvero difficile pensare che possa accadere. Perché l'aumenta dell'Iva arriva da molto, molto lontano.
L'aumento dell'Iva si farà sentire su abbigliamento, elettrodomestici ed elettronica di consumo, autoveicoli, servizi legali e professionali. In sintesi, una stangata da 135 euro all'anno per ciascuna famiglia italiana.
CONFCOMMERCIO - L'Ufficio studi di Confcommercio lancia l'allarme sull'impatto che l'aumento dell'Iva avrà sull'economia della Penisola. I commercianti rilevano che l'aliquota standard Iva (quella interessata dal rialzo estivo) riguarda il 70% circa dei consumi totali. Il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, chiede al governo Letta di evitare "un’altra calamità sui consumi". Il motivo è semplice: la domanda interna, che fra investimenti e consumi muove l'80% del Pil, ora è ferma e dunque, secondo Sangalli "alzare l'aliquota significa assestarle un colpo letale. Alle aziende in crisi serve un segnale forte è quel segnale non è certo l’aumento dell’Iva".

UN MANAGER GUADAGNA COME 163 LAVORATORI

"IMPATTO PESANTISSIMO" - Secondo i calcoli della Cgia di Mestre se il governo non riuscirà a scongiurare l'aumento dell'Iva, gli aggravi di imposta sui portafogli delle famiglie italiane "saranno pesantissimi, pari a 2,1 miliardi di euro nel 2013 e ben 4,2 miliardi nel 2014". Un dato "curioso": quei 2,1 miliardi del 2013 sono la cifra che corrisponde all'acconto Imu sull’abitazione principale, quello posticipato al 16 settembre dal governo.

 

ALLARME GIA' A GENNAIO: "AUMENTO IVA CI UCCIDERA'"

"DA IRRESPONSABILI" - Un aumento dell'Iva avrebbe una "ricaduta negativa complessiva di 207 euro annui in più a famiglia con un nucleo di tre persone". E' l'allarme lanciato da Adusbef e Federconsumatori secondo cui un aumento "sarebbe da irresponsabili".
LA CRONOLOGIA - Era il 2011. La manovra estiva aveva messo in moto un meccanismo di riduzione delle agevolazioni fiscali. Quel testo, come ricorda oggi il Sole 24 Ore, è stato modificato cinque volte in 18 mesi da allora. È stata la manovra salva-Italia del dicembre 2011 a rovesciare la prospettiva e a prevedere un doppio aumento dell'Iva (dal 21% al 23% e dal 10% al 12%) a partire dal 1° ottobre 2012: aumento che non sarebbe scattato solo se fosse andato in porto un riordino della spesa sociale e un'eliminazione dei bonus fiscali che si sovrappongono alle prestazioni assistenziali. Poi il decreto sulla spending review della scorsa estate ha posticipato l'aumento al 1° luglio 2013 con una successiva riduzione in parte dal 1° gennaio 2014.

 

"CRISI INARRESTABILE, A SETTEMBRE CROLLA TUTTO"

IL GOVERNO - Il Governo lavora "allla rinuncia dell'inasprimento dell'Iva", aveva detto il premier Enrico Letta nel discorso per la fiducia alla Camera lo scorso 29 aprile. La linea è sempre quella. Angelino Alfano: "Non dobbiamo aumentare l'Iva". Sulla stessa lunghezza d'onda il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni: "E' il nostro obiettivo".


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