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domenica 25 agosto 2013

Precaria si dà fuoco durante un sit-in dei Cobas Scuola

Scuola: lotta e disperazione

Precaria si dà fuoco durante un sit-in dei Cobas Scuola

24 / 8 / 2013



Tensione al sit-in di protesta dei docenti “inidonei” e dei tecnici e amministrativi precari in Piazza Montecitorio dove una precaria campana ad un certo punto ha tentato di darsi fuoco con una bottiglietta di alcol.
La donna è stata fermata in tempo dai colleghi e, successivamente, in seguito ad un malore è stato necessario l’intervento di un’ambulanza.. “Sono disperata, non è stato un gesto studiato”, ha detto la donna, separata e senza stipendio da giugno.
La precaria, Virginia Taranto, 55 anni, napoletana, ad un certo punto ha preso una bottiglietta d’alcol e ha tentato di darsi fuoco, ma è stata prontamente fermata dai colleghi.
La sua storia – ha raccontato la stessa Virginia – e’ particolare: la donna ha infatti il 75% di invalidità, soffre di diabete e ha subito due ictus. “Siamo esasperati, a settembre rischiamo di trovarci in mezzo ad una strada” ha affermato la donna, impiegata amministrativa precaria da 15 anni in una scuola del capoluogo campano. A scatenare la rabbia del gruppo di manifestanti, guidati dal sindacato Cobas, è stata la notizia del rinvio delle decisioni sulle Pa al termine del Consiglio dei Ministri di questa mattina.
“Non è un rinvio, è un bluff, è un rinvio sine die per quanto ci riguarda” ha protestato Anna Grazia Stammati, dei Cobas, secondo la quale questa “è una giornata iniziata bene e finita male, a causa della scarsa considerazione che hanno del nostro problema”. La signora Taranto, in seguito al suo gesto e a causa dell’ipertensione, ha avuto anche un malore, che ha richiesto l’arrivo di un’ambulanza. Dopo le prime cure, la precaria ha però rifiutato il ricovero. I manifestanti sono tuttora davanti al Parlamento, in attesa di decidere ulteriori azioni di protesta.
Questo il volantino di convocazione:

PRESIDIO IN PIAZZA MONTECITORIO
in occasione del
il Consiglio dei Ministri
Nel Consiglio dei Ministri del prossimo 23 agosto, verrà presentato ed esaminato il Decreto D’Alia, ma è intenzione del governo scorporare la scuola ( e la questione precari) dal resto del decreto della Funzione Pubblica, rimandando così, ancora una volta, l’approvazione di provvedimenti importanti, che vanno dall’eliminazione della norma della vergogna per i docenti inidonei, alla trasformazione in organico di diritto delle cattedre di sostegno, al pensionamento del personale scolastico ( quota 96).
I docenti inidonei, dopo le importanti dichiarazioni del Presidente del Senato Grasso, che ha testualmente affermato “ Sono vicino a questi lavoratori, mi impegno a velocizzare l’iter legislativo” e del presidente della Camera, Boldrini, che ha espresso “Grande attenzione per la vicenda… al riguardo sarà seguito con grande scrupolo anche l’iter del provvedimento attualmente in discussione al Senato”, ritengono che non sia ulteriormente procrastinabile l’approvazione definitiva della norma che annulla la loro “ deportazione” sui profili del personale amministrativo e tecnico.
Chiedono perciò, al presidente del Consiglio, Enrico Letta, e a tutti i Ministri di dare un segnale inequivocabile della propria distanza dalla iniqua norma che riguarda gli inidonei, attraverso l’approvazione di quello che ad oggi risulta essere l’art 23 del decreto D’Alia- “ Art. 23- Personale docente inidoneo- 1. All’articolo 14 del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, i commi 13, 14 e 15 sono abrogati.” Tale gesto contribuirà a ripristinare, nel contempo, i diritti dei docenti inidonei, degli insegnanti tecnico-pratici ( C555-C999) e dei precari ATA (assistenti amministrativi e tecnici), che in questo modo potranno permanere sui propri posti ed essere immessi in ruolo, così come previsto, peraltro, dalle direttive europee. I precari ( ATA e non ) richiedono, in ogni caso, il ritiro dei tagli e l’immissione in ruolo su tutti i posti in organico di diritto e di fatto, nonché il rispetto dei tempi sia per le operazioni di nomina a tempo indeterminato che per quelle a tempo determinato.

Inidonei/Precari/ITP ( C555-C999)

saranno in piazza Montecitorio

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