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PENSATOIO DI IDEE

lunedì 5 agosto 2013

MANOVRE MILITARI TRA INDIA E CINA


L’India schiera unità
al confine con la Cina




Il 17 luglio la Commissione per la Sicurezza del governo indiano ha approvato la creazione di un corpo d’assalto alpino, che affiancherà le forze già schierate lungo la Linea di Controllo, che di fatto è il confine fra India e Cina. Il corpo sarà composto di oltre 40 000 uomini e verrà schierato nello stato dell’Arunachal Pradesh, la maggior parte del quale è rivendicato dalla Cina come parte del Tibet.  
L’India prevede di rafforzare le forze schierate lungo la Linea di Controllo con una serie di unità più piccole e con due nuove brigate corazzate, dotate di comando autonomo. Così per la prima volta nella storia l’India avrà un potenziale offensivo stabile nelle regioni di confine.
Una delle due brigate corrazzate affiancherà il 14esimo corpo d’armata di stanza nel Ladakh, sulla via di potenziali attacchi dal Tibet verso Chushul, l’altra verrà schierata nella zona critica che è il corridoio di Siliguri, nel Bengala (mappa a lato). 

Data la mancanza delle infrastrutture necessarie per fornire supporto logistico alle due brigate, i nuovi contingenti rischiano però di essere più un peso che un vantaggio.
Il nuovo corpo d’assalto alpino va ad aggiungersi agli altri tre già presenti nell’esercito indiano, schierati al confine con il Pakistan. Ora che le relazioni tra i due paesi sembrano stabili, l’India sposta l’attenzione al confine con la Cina. Teme provocazioni cinesi lungo il confine e teme le forze armate cinesi stanziate nella Regione Autonoma del Tibet. 

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