spirito critico

PENSATOIO DI IDEE

venerdì 2 agosto 2013

OLA BASILICATA: ENI GESTISCE IL PARCO NAZIONALE?

ORGANIZZAZIONE LUCANA AMBIENTALISTA










Un parco nazionale succursale ENI ?






Con autorizzazione n. 65 del 20 settembre 2012 il parco dell’Appennino Lucano ha rilasciato il Nulla Osta ad Eni S.p.A. Divisione Exploration & Production – Distretto Meridionale, con sede legale in Roma, Piazz.le E. Mattei n° 1, per i “Lavori di adeguamento della strada di accesso alla futura area pozzo Caldarosa 2/3 da realizzarsi nel comune di Calvello”. Nell’autorizzazione vengono date alcune prescrizioni. Dopo l’autorizzazione alla messa in produzione dei pozzi petroliferi in piena area protetta, il parco nazionale si avvia a diventare una succursale dell’ENI? Le nuove autorizzazioni sembrano confermarlo con opere necessarie per permettere le estrazioni in pieno territorio protetto, minandone così l’integrità delle sorgenti e dei boschi dell’Appennino Lucano dal quale le compagnie vogliono estrarre centinaia di migliaia di barili di petrolio.

Si ignora al momento la riallocazione dei pozzi Caldarosa 2 e 3 probabilmente tenute segrete in vista di accordi ed autorizzazioni con i comuni interessati che preludono a nuove autorizzazioni VIA da parte della Regione Basilicata.

Il Programma di aggiornamento dei lavori approvato dalla regione con deliberazione della giunta regionale n. 1177 del 8/8/2011, con una variazione all’intesa ai sensi dell’art.3, comma c e dell’art.5 dell’Accordo – Stato – Regioni del 24/4/2001 , prevede infatti:

- perforazione di 3 pozzi di ricerca “Pergola 1”, “S.Elia 1”, “Serra del Monte – Montemurro”;
- perforazione di 6 pozzi di coltivazione e precisamente “Monte Enoc 6 e 7”, ”Alli 2”, “Cerro Falcone 7” e“Caldarosa 2 e 3”, questi ultimi due da sito di ubicazione diverso da quello originariamente prescelto;
- allestimento a produzione con facilities definitive delle 7 aree pozzo esistenti “Cerro Falcone 1”, “Cerro Falcone 2”, “Cerro Falcone 3-4”, “Cerro Falcone 5-8”, “Monte Enoc 1”, “Costa Molina Ovest 1”, “Monte Enoc Ovest 1-Monte Enoc 10 – Alli 4”;
- realizzazione delle aree pozzo per i pozzi ancora da perforare (Monte Enoc 6-7; Alli 2; Cerro Falcone 7;Caldarosa 2-3);
- allestimento a produzione con facilities definitive dei pozzi di sviluppo ancora da perforare;
- posa delle condotte di collegamento per i pozzi esistenti e per quelli di sviluppo ancora da perforare;
- allacciamento a produzione con allestimento delle facilities definitive, in caso di esito positivo, dei pozzi di ricerca “Pergola 1” e “Sant’ Elia 1”, e relativa posa delle condotte di collegamento;
- completamento delle opere per il collegamento del pozzo “Monte Alpi 9” convertito da pozzo di produzione a pozzo di reiniezione;
- interventi di adeguamento impiantistico per il concreto raggiungimento della potenzialità di trattamento del centro olio di “Val d’Agri” (V e VI linea).

Per quanto attiene i nuovi Pozzi di Ricerca da perforare:
– Perforazione dei pozzi “Tramutola” e “Monte Alpi Sud 1” e “Monte Alpi Sud 2”.




I  Nuovi Pozzi di Sviluppo previsti dall’aggiornamento del programma sono:



– Perforazione dei pozzi “Monte Enoc 8”,“Monte Enoc 11” , “Monte Enoc 12”, “Costa Molina Ovest 2”, “Monte Alpi sud est 1 ” e Cerro Falcone 10”;  Allacciamento a produzione del pozzo esistente “Caldarosa 1 dir A” da trasformare in pozzo osservatore.

 http://www.olambientalista.it/un-parco-nazionale-succursale-eni/#sthash.wAzmQdT9.dpuf

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