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lunedì 11 novembre 2013

LA GERMANIA RISCHIA SANZIONI PER L'ELEVATO AVANZO COMMERCIALE

Germania rischia di finire sotto inchiesta Ue

Avanzo commerciale al 7% del Pil potrebbe costare caro a Berlino, accusata di non fare nulla per aiutare Sud d'Europa.









NEW YORK (WSI) - Olli Rehn, il Commissario Ue per l'euro, ha rivelato che la commissione deciderà in settimana se aprire un'inchiesta sull'avanzo commerciale esageratamente elevato della Germania. 

Il surplus delle bilancia commerciale, attualmente al 7% del Pil, rischia di costare caro a Berlino, che potrebbe incorrere in sanzioni disciplinari. La soglia limite prevista è del 6%. 

Le imprese esportatrici tedesche possano approfittare di una moneta che sarebbe molto più potente se il paese utilizzasse ancora il marco. La bilancia dei pagamenti tedesca rimarrà per ancora qualche anno di molto sopra i livelli considerati tollerabili: il surplus si stringerà dal 7% del Pil di quest'anno al 6,6% nel 2014, per poi scendere ancora al 6,4%, restando però sempre oltre il tetto europeo.

Per le sue politiche il governo di Angela Merkel ha dovuto incassare nei giorni scorsi le critiche di Fmi e Stati Uniti, secondo cui l'avanzo commerciale ha contribuito ad infiammare la crisi nella regione.

Rehn è interventuo con un post su un blog per affrontare le questioni più impellenti da risolvere nell'area euro.

La Commissione aveva già avvertito la Germania del rischio di incorrere in sanzioni nel caso in cui avesse continuato ad avere un saldo commerciale in attivo superiore a quello consentito dalle norme Ue, alle spese dei partner del continente.

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