spirito critico

PENSATOIO DI IDEE

domenica 2 febbraio 2014

Le sette regole di Oscar Farinetti per affrontare la crisi e il futuro

Le sette regole di Oscar Farinetti per affrontare la crisi ed il futuro
«Saper gestire le imperfezioni, pensare locale ed agire globale, e soprattutto mai, mai, mai arrendersi»
di Gloria Pozzo






Protagonista della cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico dell’Università del Piemonte Orientale, il presidente di Eataly Oscar Farinetti ha dedicato il suo intervento ai giovani: «Quella che vi stiamo consegnando - ha esordito - è un’Italia tutt’altro che in attivo. Miliardi di debiti, senso civico al minimo, poche esportazioni e un polipo chiamato burocrazia. Dovrei chiedere scusa, perché nessuno di noi tra i 55 e gli 80 anni è innocente». Con un discorso improntato all’ironia e all’empatia, ha però infuso una forte carica di ottimismo: «Siete fortunati ad entrare nelle posizioni chiave del Paese in un periodo così “sfigato”. Siamo nel letame, e come dice il sommo poeta, è dal letame che nascono i fior». Ha quindi enunciato quelle che per lui sono le sette mosse per affrontare la crisi, ed il futuro:  
1 - Saper gestire l’imperfezione: cioè cercare di ottenere il miglior risultato possibile ogni giorno, senza inseguire una perfezione impossibile 
2 - Individuare le priorità: cioè saper riconoscere le cose più importanti da fare e farle in ordine naturale: mai vestirsi prima di aver fatto la doccia, insomma.. 
3 - Pensare locale ed agire globale: cioè il contrario di quello che insegnano alle scuole di marketing. Il nostro è il Paese con più biodiversità al mondo, è questa la nostra ricchezza. Non ci resta che farlo sapere al resto del mondo. 
4 - Saper mettere in discussione le proprie certezze: la determinazione è essenziale, ma deve essere accompagnata dalla capacità di ascolto degli altri e dalla predisposizione a cambiare idea.  
5 - Dare valore e appetibilità al rispetto: in parole povere, vorrei arrivare presto nel tempo in cui per una ragazza il più “figo” di tutti sarà quello che non parcheggia in seconda fila, che non butta le cose per terra, che paga le tasse. Non il più buono, ma proprio il più figo. 
6 - Saper narrare: qualsiasi cosa, se non è narrata, è come se non esistesse. Eataly è nata per questo, per raccontare una mela. Ogni cosa che vogliamo offrire deve sempre essere raccontata da una descrizione narrativa.  
7 - Mai, mai, mai arrendersi: «Never, never, never give up», con questa frase Churchill ci ha vinto una guerra. Non perdete tempo con le cose impossibili, ma con quelle difficili sì. Ci sarà sempre qualcuno che si arrenderà prima, voi non fatelo.

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