spirito critico

PENSATOIO DI IDEE

venerdì 19 aprile 2013


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Adriano Celentano cala i suoi assi e scende in campo per tentare di convincere Pierluigi Bersani e il Pd a scegliere Stefano Rodotà per la presidenza della Repubblica. Dal suo blog annuncia il suo endorsement per il candidato annunciato dal Movimento 5 stelle, che oggi ha ottenuto più voti di tutti al secondo scrutinio di quest'oggi nella corsa al Colle. Ecco quanto scrive sul suo blog:
Memorabile la battuta di Stefano Rodotà che ha riportato il “Fatto Quotidiano” di oggi in seguito a un’aspra polemica avvenuta nel 1992 con l’allora Presidente della Repubblica Cossiga, il quale rivolse una sequela di insulti all’intellettuale Stefano. Quest’ultimo gli rispose con un’unica battuta: “propongo a Cossiga un accordo: lui smette di dire falsità sul mio conto, e io smetto di dire verità sul suo”. Un KO da cui non solo é difficile rialzarsi ma in esso vi sono contenute le caratteristiche di un VERO Capo di Stato. Per cui non può essere che lui il NUOVO Capo dello Stato che tutti aspettiamo. Con Gino Strada Ministro della Sanità e Gustavo Zagrebelsky Ministro della Giustizia. La Gabanelli é troppo brava per abbandonare le battaglie che solo lei è in grado di fare.
Pochi minuti dopo la pubblicazione del post, Celentano è intervenuto a Servizio Pubblico, di Michele Santoro, dichiarandosi totalmente a favore di una collaborazione di governo Bersani-Grillo su tre o quattro punti, che tuttavia deve passare prima, necessariamente, per il voto di un personaggio come Rodotà al Colle:”Bersani non può tirarsi indietro, Grillo l'ha messo con le spalle al muro. Se non andrà così, la colpa sarà solo sua”. Infine la proposta da sogno per il futuro prossimo dell'Italia:
Il massimo sarebbe Rodotà presidente della Repubblica, Strada come Ministro della sanità e Zagrebelsky alla Giustizia.

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