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mercoledì 14 agosto 2013

L'immane crisi alimentare in corso in Grecia. La denuncia del Guardian

L'immane crisi alimentare in corso in Grecia. La denuncia del Guardian





















LA GRECIA E LE POLITICHE DI AUSTERITA'





"La verità è che, se non venissi qui, non avrei i mezzi per nutrire i miei figli. Tre anni fa, quando io ero il capo e avevo due dipendenti, l'idea di andare da qualche parte a raccattare cibo sarebbe stata inconcepibile. Allora, guadagnavo €3.000 al mese e il frigo era sempre pieno". Attraverso testimonianze come questa di Antakis, un padre rimasto vedovo e senza la possibilità di nutrire i suoi tre figli se non attraverso il Club della Solidarietà nel centro di Atene, Helena Smith  sul Guardian denuncia l'immane crisi alimentare in corso in Grecia, che tenderà ad acuirsi nel mese di agosto. 
Le organizzazioni umanitarie hanno chiarito come il 90% delle famiglie nei quartieri più poveri deve affidarsi alle mense dei poveri per la sopravvivenza e la tradizionale pausa estiva ed il rallentamento dei lavori delle strutture di carità rende la situazione ancora più drammatica. «Normalmente non chiudiamo, ma le volontarie che cucinano nelle cucine delle chiese in tutta Atene hanno bisogno di riposo» ha detto padre Timotheos, portavoce del Santo Sinodo, massima autorità della Chiesa ortodossa.
In un contesto di disoccupazione record e con il paese intrappolato nella sua peggiore crisi dai tempi moderni, il disagio emerge in modi che pochi avrebbero mai potuto prevedere. I bambini malnutriti hanno svelato il segreto attraverso i rapporti sugli svenimenti di alunni nelle scuole di tutto il paese; ls Chiesa greco-ortodossa da sola alimenta circa 55.000 persone al giorno; le autorità comunali distribuiscono altri 7.000 pasti presso le mense dei poveri intorno ad Atene; infine in un rapporto agghiacciante di quest'anno, l'Unicef stima che in Grecia quasi 600.000 bambini vivono al di sotto della soglia di povertà e che più della metà di loro non può soddisfare le necessità nutrizionali quotidiane di base. 
I politici hanno nascosto la crisi umanitaria. Come la malnutrizione – ad oggi il peggior sottoprodotto dell’austerità  –  anche il fenomeno dei senzatetto è in aumento. "La situazione peggiorerà ancora prima di poter vedere qualche miglioramento" ha dichiarato Xenia Papastavrou, che gestisce la principale organizzazione di soccorso alimentare del paese, Boroume. "I servizi sociali dei comuni non possono nemmeno tenere il passo a registrare il numero delle persone in stato di bisogno," ha detto Papastavrou, il cui programma distribuisce le eccedenze alimentari donate da catene di negozi, ristoranti, pasticcerie e alberghi a 700 mense dei poveri in tutta la Grecia. "In quartieri borghesi tradizionali come Zographou il numero di coloro che richiedono aiuto dal 2011 è salito  da 50 a 500 persone. Ovunque andiamo  è la stessa storia, ed è il motivo per cui abbiamo bisogno di tutto l'aiuto possibile."
Per la traduzione completo del reportage di Helena Smith sul Guardian si rimanda e si ringrazia Voci dall'estero: http://vocidallestero.blogspot.it/2013/08/crisi-alimentare-in-grecia-le-famiglie_9.htm
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