spirito critico

PENSATOIO DI IDEE

mercoledì 13 novembre 2013

IL PARLAMENTO ALL'ULTIMA SPIAGGIA

Il Parlamento alla penultima spiaggia?



Il puntaspilli di Oliviero Beha
spiagge-italiane
Ci sono almeno tre aspetti serissimi in questa vicenda delle spiagge italiane, oggetto di discussione in Parlamento. Il primo riguarda la questione in sé: è vero che non si sa più dove rimediare i soldi per il buco del debito pubblico e una legge di stabilità che non è mai stata così instabile, ma vendere a privati, italiani e stranieri, singoli e multinazionali, onesti e disonesti ecc. il patrimonio ambientale dell’ex Bel Paese pare una bestemmia politica, sociale, culturale, etica e in definitiva logica.
Siamo vicini a Totò e alla vendita del Colosseo, solo che è l’ultima spiaggia e non fa ridere.
Il secondo aspetto è che su questo qualcuno del Pd aveva alla grande accompagnato (o addirittura indirizzato?) il Pdl, salvo poi fare retromarcia perché “ci hanno ripensato”, ossia “non conveniva politicamente”, e gli emendamenti sono stati ritirati. Davvero una situazione politica promettente… Mi domando come costoro, a un simile livello di consapevolezza ed efficienza, potrebbero/dovrebbero salvare l’Italia. E infine c’è il terzo aspetto, a mio modesto parere il più grave di tutti. L’assenza ovvero il totale disinteresse di un’opinione pubblica nei confronti di queste alzate d’ingegno. Guardiamoci attorno, negli altri Paesi ogni tanto c’è qualche risveglio popolare, di sensibilità, di indignazione, di saturazione… Qui, silenzio. Sono tre aspetti collegati e di influenza reciproca, ma temo che il terzo sia quello che mette più paura.
(Oliviero Beha)
Postato da Redazione

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