spirito critico

PENSATOIO DI IDEE

domenica 17 novembre 2013

M5S E LEGA PROSSIMI ALLEATI NELLA COALIZIONE ANTIEURO

Lega e M5S nella Grande Alleanza dei populisti anti europei?





Il movimento italiano de “I forconi” (che l’8 dicembre prossimo chiamerà gli italiani alla... rivolta) non è stato invitato nella Grande Alleanza dei populisti anti-europei promosso ieri all’Aia dalla leader del Front National Marine Le Pen e dall’olandese Geert Wilders, caporione del sedicente Partito per la Libertà (Pvv).
Nella nuova formazione xenofoba, anti-islamista e decisa ad abolire l’euro come moneta, c’è già il piedino dentro della Lega Nord, con Matteo Salvini in prima fila pronto a giocare questa carta nella prossima campagna elettorale delle Europee della prossima primavera.

Figurarsi se non ci sta la Lega Nord in una formazione che vuole il ritorno alle sovranità dei singoli stati dell’Unione europea e, appunto, l’abolizione della moneta unica, l’euro! Una Lega spolpata dagli scandali e dalle beghe interne, senza più leadership e identità, costretta ad attaccarsi a ogni fuscello per di continuare ad esistere.

Fatto sta che Marine Le Pen cerca un collegamento politicamente ed elettoralmente “più corposo” con l’Italia e – a parte il Carroccio – punta più in alto, come dimostrano gli abboccamenti in corso con il M5S di Beppe Grillo, considerato dalla stessa Marine un movimento e un leader di “grande interesse”.

Come si ricorderà Grillo lanciò mesi fa segnali di apprezzamento per Nigel Farage portatore, parole del comico-politico di “coraggiose posizioni” su Euro e dintorni. Ma c’è di più. Scrive Paolo Soldini su l’Unità: “ la rinascita imminente di Forza Italia e la spaccatura del Pdl suscitano certamente appetiti anche in quel campo.
Le riserve di Silvio Berlusconi nei confronti dell’euro sono pubbliche e note da tempo e gli accenti populistici ed antieuropei hanno libero campo dentro la destra berlusconiana e hanno contribuito non poco ad alienarne le simpatie dentro il Partito popolare europeo. In ogni caso, si fa notare a Bruxelles, è molto improbabile che la vecchia-nuova Forza Italia possa aderire, nella prossima legislatura europea, al gruppo del Ppe. Sulla destra dei Popolari nella prossima assemblea non dovrebbe esserci granché.
Un gruppo cui aderirono esponenti della destra italiana fu «Identità, Tradizione, Sovranità», ma ebbe vita breve perché andò a picco dopo le dichiarazioni con cui Alessandra Mussolini accusò il popolo rumeno in blocco di aver «assunto la criminalità come stile di vita», sparata che provocò le conseguenti rimostranze dei parlamentari di quella nazionalità”.

Mentre nel Partito Democratico c’è polemica – addirittura con minacce di scissione! – per il meeting del Pse a Roma e c’è una totale latitanza sul fronte delle alleanze europee, i “populisti” scendono in campo, preparandosi al voto. Comunque andrà, siederanno al Parlamento europeo. E si faranno sentire.

http://www.polisblog.it/post/174049/lega-e-m5s-nella-grande-alleanza-dei-populisti-anti-europei

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