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martedì 5 novembre 2013

OMS, CRISI UGUALE A EMERGENZA SALUTE IN EUROPA

L'OMS denuncia gli effetti della crisi sulla salute in Europa


Un rapporto dell'Organizzazione mondiale della sanità rivela che la crisi economica ha portato a un grave aumento delle disuguaglianze nello stato di salute sia tra i diversi paesi del continente europeo sia all'interno dei singoli paesi. Secondo l'OMS, la disoccupazione, in particolare quella giovanile, costituisce "una bomba a orologeria" per la salute pubblica.


La crisi finanziaria sta portando la salute pubblica in uno stato di emergenza che richiede interventi rapidi e concreti se non si vuole arrivare a un peggioramento degli oneri sociali, economici e sanitari. Ad affermarlo è il rapporto Review of social determinants and the health divide in the WHO European Region redatto dall'Ufficio regionale per l'Europa dell'Organizzazione mondiale per la sanità (OMS) che, sulla base di uno studio durato tre anni, sottolinea il preoccupante aggravio delle disuguaglianze nella salute tra i vari paesi sia al loro interno.

L'OMS denuncia gli effetti della crisi sulla salute in Europa
Suddivisione per aspettativa di vita in anni per nazione. In rosso sono i paesi con minore aspettativa di vita, in giallo quelli con aspettativa di vita massima. (Cortesia WHO European Region)
“Per la salute pubblica la disoccupazione, in particolare i livelli persistentemente elevati di disoccupazione giovanile, è una bomba a orologeria in attesa di esplodere", spiega Michael Marmot, dell'University College di Londra, l'istituzione che ha curato il coordinamento della ricerca. Infatti, dato che il livello economico-sociale appare all'incirca inversamente proprozionale alle speranze di vita e ancor più agli anni di vita in buona salute, un'intera generazione di persone costrette alla precarietà economica fa prevedere, a media-lunga scadenza, un pesante peggioramento della situazione sanitaria. 

“Vorrei dire ai governanti che si preoccupano per la salute della popolazione di fare attenzione all'impatto delle loro politiche sulla vita delle persone, e soprattutto all'impatto sulle disuguaglianze. La disuguaglianza nella salute uccide. E' socialmente ingiusta, inutile ed evitabile, e viola il diritto umano alla salute".

Dal rapporto emerge con evidenza che la salute è fortemente correlata alle condizioni di vita e di lavoro, condizioni che si riflettono in particolare sullo stato di salute dei più piccoli.

L'OMS denuncia gli effetti della crisi sulla salute in Europa
Tassi di mortalità prematura per persone fra gli 0 e i 64 anni per centomila abitanti per le regioni dei paesi dell'UE e candidati ad entrarvi, dati del 2006. (Cortesia WHO European Region)
Nei paesi dell'Est, nonostante i 10-15 anni di crescita economica precedenti alla crisi attuale, i livelli di povertà infantile sono rimasti costanti. Con meno dell'1 % del PIL speso, in media, per prestazioni destinate alle famiglie, i bambini non hanno infatti beneficiato di quella crescita. Ma a dispetto di una spesa media per prestazioni alle famiglie più elevata, anche nei paesi occidentali ci sono alti tassi di povertà infantile, che variano dal 10 al 33 per cento.

Il documento si conclude con una serie di raccomandazioni per orientare l'azione delle istituzioni - a tutti i livelli di governance, da quello internazionale fino alle comunità locali - verso politiche di protezione sociale più ampie, che prevedano sistemi sanitari universali ma anche per garantire l'accesso a un lavoro sano e un reddito compatibile con una vita in salute. 


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