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domenica 2 marzo 2014

GUERRA IN CRIMEA - DA MOSCA SÌ ALL'INTERVENTO ARMATO - La Casa Bianca valuta conseguenze

Vladimir Putin chiede al Senato di inviare truppe in Crimea ma attende sviluppi. L'Ucraina chiede protezione.



L'Ucraina chiede a Ue, Usa e Nato di valutare tutti le possibili opzioni per proteggere la sua integrità territoriale. E' l'appello del ministro degli Esteri ucraino Andrei Deshizia citato dalla Bbc.
Il presidente russo Vladimir Putin ha chiesto al Senato russo di inviare truppe in Ucraina "per normalizzare la situazione". Il drammatico sviluppo è giunto al termine di una mattinata in cui le notizie provenienti dal paese ed in particolare dalla Crimea si sono fatte sempre più incalzanti ed il contagio delle manifestazioni filo russe si è esteso anche alle regioni sudorientali del paese.

Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov è tornato apparentemente a stemperare la minaccia di un'intervento armato russo in Ucraina. Dopo aver sottolineato che il presidente Putin, nonostante abbia ottenuto l'autorizzazione parlamentare all'attacco, "per ora non ha deciso", l'attacco, Peskov ha aggiunto che Mosca spera che non ci sia un ulteriore escalation in Ucraina. Lo stesso vale per la richiesta della Camera alta di richiamare in patria l'ambasciatore a Washington.
Intanto secondo l'agenzia di stampa statale russa Itar-Tass l'ex premier ucraina Iulia Timoshenko sarebbe attesa a Mosca il 3 marzo per cercare di risolvere la situazione di crisi in Crimea.

Gli Stati Uniti intanto sono "profondamente preoccupati dalle informazioni di movimenti di militari della Federazione Russa in Ucraina": con tono grave, Obama ha oggi ammonito Mosca che ogni intervento armato nella crisi ucraina "sarebbe profondamente destabilizzante per l'Ucraina e potenzialmente pericoloso" e, "sarebbe una chiara violazione dell'impegno russo al rispetto dell'indipendenza, della sovranità e delle frontiere dell'Ucraina, delle leggi internazionali". Soprattutto: avrebbe "un costo".

Anche la cancelliera Angela Merkel segue "con preoccupazione" le decisioni del senato della Russia e rivolge un nuovo appello a Mosca perchè non si metta in discussione la sovranità dell'Ucraina. Lo ha comunicato il secondo portavoce Georg Streiter.

http://www.huffingtonpost.it/2014/02/28/ucraina-crimea-aeroporti-belbek-e-sinferopoli_n_4871848.html?utm_hp_ref=italy

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