spirito critico

PENSATOIO DI IDEE

giovedì 25 luglio 2013

I COMUNI DI VIGGIANO E GRUMENTO ATTIVINO IL VIS

Inquinamento aria a Viggiano, botta e risposta Ola – ENI

Petrolio e ambiente





La Ola, Organizzazione lucana ambientalista, controreplica ad Eni circa il disagio lamentato nelle ultime settimane dai cittadini delle contrade intorno al centro olio di Viggiano che secondo la compagnia petrolifera sarebbe ingiustificato. La replica dell’ENI per la Ola è generica, evasiva e non consente possibili valutazioni e confronti sui dati sull’inquinamento dell’aria i cui valori restano ignoti.Nonostante le domande fossero state rivolte ad Arpab e Osservatorio Ambientale di Marsico Nuovo, ENI si è affrettata ad anticipare la risposta alla Ola ingenerando il dubbio che le istituzioni non siano in grado di fornire i dati nonostante l”ENI abbia trasferito la gestione delle centraline all’Arpab.



In considerazione di ciò la Ola approfitta per chiedere questa volta direttamente alla compagnia petrolifera, auspicando che questa volta rispondano le istituzioni pubbliche, il motivo dell’intervento dei vigili del fuoco nella giornata del 18 luglio e di conoscere nel dettaglio i valori di tutti i parametri in suo possesso sulla qualità dell’aria.

Questo ennesimo episodio evidenzia un comportamento poco chiaro e trasparente, circa la titolarità e validazione dei dati dei monitoraggi ambientali effettuati in Val d’Agri e nell’area industriale di Viggiano con organismi pubblici, come l’osservatorio ambientale di Marsico Nuovo, molto impegnati nella convegnistica ma poco attenti al lavoro quotidiano effettuato sul campo, mentre i cittadini restano all’oscuro delle informazioni essenziali sui rischi che comporta l’attività del centro olio, quella dei pozzi petroliferi e sull’attuazione dei piani di evacuazione.

La Ola rinnova la sollecitazione ai comuni di Viggiano e Grumento Nova di non perdere ulteriore tempo per l’attivazione della VIS (Valutazione di Impatto Sanitario), unico strumento che al momento consentirebbe controlli sanitari anche attraverso screening mirati sullo stato di salute dei residenti chiamati direttamente a collaborare con le istituzioni.

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