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martedì 9 luglio 2013

INDICATORI ECONOMICI. di Scenarieconomici.it

INDICATORI ECONOMICI TOP: FOCUS, APPROFONDIMENTI E FONTI

 Germania: scende la produzione industriale a maggio, -1,0% m/m, -1,0% a/a
A maggio in Germania la produzione industriale ha fatto registrare una flessione superiore alle attese: l’Ufficio di Statistica Destatis ha indicato una variazione negativa pari all’1,0% rispetto al mese precedente. Il dato e’ risultato nettamente superiore alle attese degli analisti che avevano stimato un calo dello 0,5%. Su base annua la produzione industriale e’ diminuita dell’1,0% rispetto allo stesso periodo del 2012, in calo rispetto al dato precedente (+0,9 a/a).
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Germania: rallenta surplus bilancia commerciale maggio; export in calo (-4,8% a/a) ed in crollo verso l’eurozona (-9,6%)
Rallenta il surplus della bilancia comemrciale tedesca. Secondo i dati diffusi dall’ufficio federale di statistica, il suprlus di maggio si attesta a 14,1 miliardi di euro, contro i 17,5 miliardi di euro di aprile. Il dato e’ inferiore anche rispetto alle stime degli analisti, pari a un avanzo di 17,7 miliardi di euro. L’export fa -4,8% a/a (-0,3% nei primi 5 mesi 2013), l’Import -2,6% a/a (-1,7% nei 5 mesi). Collassa l’export verso l’eurozona (-9,6% a/a). La bilancia dei pagamenti a maggio 2013 chiede a +11,2 mld, contro +16,7 mld di Aprile 2013 ed +8,1 di Maggio 2012.
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Giappone:  la bilancia dei pagamenti migliora a/a, ma non decolla
La bilancia dei pagamenti a maggio 2013 chiede a +541 mld yen, contro +750 mld di Aprile 2013 ed +215 di Maggio 2012. I dati QUI.
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Italia: Istat, potere d’acquisto delle famiglie in calo del 2,4% su base annua. Cresce il risparmio al 9,3% del reddito.
Risparmiano e per questo hanno una disponibilità economica leggermente maggiore rispetto agli ultimi mesi, ma il loro potere d’acquisto è ancora in calo. Sono le famiglie italiane secondo l’ultimo rapporto dell’Istat. Nel primo trimestre del 2013, infatti, la propensione alrisparmio delle famiglie consumatrici, misurata al netto della stagionalità, è stata pari al 9,3%, in aumento di 0,9 punti percentuali rispetto sia al trimestre precedente, sia a quello corrispondente del 2012. Il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti è aumentato dello 0,8% rispetto al trimestre precedente, ma è diminuito dello 0,4% nel confronto con il corrispondente periodo del 2012. Laspesa delle famiglie per consumi finali, misurata in valori correnti, è diminuita dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e dell’1,4% rispetto al corrispondente periodo del 2012. Tenuto conto dell’inflazione, il potere di acquisto delle famiglie consumatrici nel primo trimestre del 2013 aumenta dello 0,5% sul periodo precedente, dopo otto trimestri consecutivi di ribassi. Tuttavia, su base annua risulta ancora in calo del 2,4%. I dati di dettaglio li trovate QUI.
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