spirito critico

PENSATOIO DI IDEE

martedì 10 settembre 2013

NEWS M5S



NEWS MOVIMENTO 5 STELLE


Mirella Liuzzi 

Ha senso essere in aula per votare emendamenti sul disegno di legge per la creazione di un comitato di riforma costituzionale in deroga all'art. 138, se più volte ci è stato detto che non ne passerà NEMMENO uno? Facciamo delle domande sulla legittimità di alcuni articoli e commi e sembra parlare con un muro di gomma. 
I padri costituenti furono votati dai cittadini nel 1946 e avevano il preciso compito di scrivere la costituzione. Questo comitato che si sta per formare, da chi è eletto? 
Vanno fatte delle modifiche alla costituzione, ma seguendo le regole, ovvero discussione in commissione affari costituzionale della camera e del senato.

Roberto Fico 

Cade il primo velo sulle cosiddette “Happy Five”, le 5 società di produzione che, negli ultimi 5 anni, avrebbero lavorato con la Rai più di altre aziende del settore.
Oggi in Commissione di Vigilanza Rai abbiamo ottenuto i primi 3 nomi in occasione dell’audizione di Eleonora Andreatta. La Direttrice di Rai Fiction ha fatto espressamente riferimento a tre società diventate negli ultimi “fornitori d’eccellenza” della Rai, e destinatarie di un’importante fetta del budget annuale dedicato alla produzione di fiction, che quest’anno ruota intorno a 194 milioni di euro.
I nomi. Si tratta della Lux Vide, fondata da Ettore Bernabei, ex Direttore Generale della Rai, e ora presieduta dalla figlia Matilde. A questa società fanno capo produzioni come “Don Matteo”. È stata, poi, citata la Fremantle Media, il cui titolo di punta in Rai è la soap “Un Posto al Sole”. L’amministratore delegato della società è Lorenzo Mieli, figlio di Paolo, ex direttore del Corriere della Sera. La terza azienda è la Publispei, fondata da Gianni Ravera e ora gestita da Verdiana Bixio, che produce la serie “Un medico in famiglia”. 
L’Andreatta ha aggiunto: “in realtà non esiste una grande concentrazione di società e negli ultimi 5 anni quelle che hanno avuto rapporti più stabili con la Rai sono cambiate. Queste tre- ha specificato- sono quelle che occupano costantemente le prime posizioni ed è perché sono legate da tempo a titoli di successo per il pubblico Rai. Le altre società variano a seconda degli anni e delle serie prodotte”.
A diverse domande non abbiamo avuto ancora risposte dettagliate ma continueremo ad insistere. Tuttavia stiamo ottenendo risultati che nessuna Commissione di Vigilanza Rai ha mai avuto in questi anni: a partire dalla totale pubblicità degli incontri, alla diffusione degli elenchi delle società che intrattengono rapporti commerciali e di fornitura con la tv pubblica; dalla pubblicazione degli stipendi a fasce dei dirigenti a quanto raggiunto oggi.
Un percorso all'insegna della trasparenza massima è fondamentale quando si interagisce con chi gestisce oltre un miliardo di euro di risorse pubbliche: solo in questo modo tuteliamo i cittadini e la stessa Rai.
Non possiamo così non accogliere con favore quanto annunciato dalla Dott.ssa Andreatta che ci ha assicurato che verranno a breve pubblicate sul sito di Rai Fiction le linee guida editoriali seguite per la valutazione dei progetti di fiction.
Una postilla sui costi di produzione, che negli ultimi tempi sarebbero stati ridotti. Si è passati da un costo di 750 mila euro per un’ora di girato, a 600 mila euro. Per i prototipi di tv movie e mini serie, che per ragioni industriali sono più costosi, si resta intorno ai 750 mila e gli 850 mila euro, dati che, secondo l’Andreatta, sono inferiori a quelli della tv inglese e in linea con quelli francesi e tedeschi. 

Per la Vigilanza Rai ci aggiorniamo a domani. Alle ore 14.00 inizierà l’audizione di Antonio Catricalà che risponderà alle domande commissari sul contratto di servizio.
Mi fa piacere ribadire un ultimo dato: la Commissione è il luogo istituzionale deputato a garantire la trasparenza dei procedimenti e della gestione dell’azienda pubblica Rai. Siamo qui per rappresentare gli interessi dei cittadini che ogni anno versano il canone e sono loro che dobbiamo tutelare e nessun' altro. 


Nicola Morra

Sta forse finendo un mondo. Un mito, un falso mito, potrebbe essere a breve mostrato nella sua nuda verità: un'incrostazione di immoralità, spirito di sopraffazione e cultura dell'ipocrisia da far impallidire esempi passati di meschinità e doppiezza famosi e ritenuti insuperabili. 
Forse un condannato verrà finalmente espulso dal parlamento e, si badi, non per scelta politica, bensì semplicemente per l'applicazione della pena cui è stato condannato. Senza se e senza ma.
Finalmente potremo tornare a respirare un vago profumo di giustizia in un paese che sembrava catatonico, immobile, cadaverico.
E se questo avverrà forse in larga parte sarà merito di quei cittadini che hanno sempre creduto che non ci si poteva arrendere, anche contro tutte le evidenze, anche contro tutti i violante, tutti i lodi alfano.
Mi ricordo un'intervista a davigo in cui si ribadiva che lottare per ciò che è giusto è un obbligo a prescindere. Questa è la rivoluzione culturale che dobbiamo imporre a noi stessi, essendo inflessibili innanzitutto con noi stessi. 
VINCIAMO NOI!

Michele Dell'Orco


10/09 ore 16:00 - AULA SOSPESA, ART 138 DISTRUTTO, RISCHIO RISSA, PD E PDL UNITI CONTRO M5S E RISPETTO COSTITUZIONE

Al momento della votazione abbiamo indossato una maglietta con il tricolore e la scritta “138″, a difesa delle procedure ordinarie di revisione costituzionale previste appunto dall’articolo 138 della Costituzione vigente, il tutto accompagnato da cartelli esposti; dopo qualche intervento i partiti ne hanno risentito, rischio rissa alla Camera, aula sospesa.

L'altro giorno, dato che il PD si è diviso pure sulla decadenza di Mr.B., mi chiedevo su cosa potessero trovare unità...
dopo oggi ho la risposta: PD e PDL uniti contro il M5S e il rispetto della Costituzione.
Di sicuro qua non ci si annoia, peccato che l'art 138 della Costituzione sia stato polverizzato dalla maggioranza.

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