spirito critico

PENSATOIO DI IDEE

martedì 10 settembre 2013

O.L.A. BASILICATA - LETTERA AGLI EURODEPUTATI

Lettera agli Eurodeputati su shale gas e programmi idrocarburi




Di seguito la nota degli organizzatori della Campagna No Fracking indirizzata agli Eurodeputati, alla vigilia della seduta plenaria. Gentile Eurodeputato, ella sarà ” impegnato nella votazione/approvazione degli emendamenti 31 e 79 sull’estrazione di shale gas e sullo sviluppo dei programmi esplorativi di idrocarburi non convenzionali in Europa, nell’ambito della modifica della Direttiva 2011/92/UE. Intendiamo sottoporre alla Sua attenzione la “Campagna nazionale NoFracking”, attivata in Italia nel maggio scorso…

Il nostro obiettivo è quello di dar vita ad una Campagna nazionale di informazione, conoscenza e proposta, in grado di avviare un percorso critico permanente, che conduca con il contributo ed il coinvolgimento dei territori, dei cittadini, delle associazioni, dei comitati, dei movimenti politici, degli attivisti e degli esperti:

1) Ad una bozza di legge nazionale contro il fracking;
2) Alla richiesta di trasparenza e pubblicazione dei piani ingegneristici delle compagnie petrolifere, oggi secretati;
3) Alla definizione, con legge, delle aree marine e terrestri da tutelare.
Ragion per cui, reputiamo non pienamente soddisfacenti e sufficienti le finalità dei due sopraccitati emendamenti, i quali appaiono – seppur con l’obiettivo della regolamentazione – una sorta di “apertura” allo sfruttamento di shale gas ed idrocarburi non convenzionali in Europa.

L’obbligo di assoggettare a Valutazione d’impatto Ambientale i progetti di idrocarburi non convenzionali non può essere sancito solo a metà dell’iter procedurale, ovvero dalla perforazione del pozzo esplorativo – che nella modifica della Direttiva 2011/92/UE viene definita “attività di esplorazione” – all’estrazione, bensì già dal momento della presentazione dell’istanza da parte delle compagnie petrolifere. Lo stesso vale per l’obbligatorietà – sempre in sede di presentazione dell’istanza – di allegare lo studio preliminare dello stato dell’acqua, dell’aria e del suolo ante operam.

Questo perché la modifica della Direttiva 2011/92/UE, concernente la Valutazione d’Impatto Ambientale di determinati progetti pubblici e privati, sia adottata nella direzione di valutazione dei piani ingegneristici prima che dei pozzi esplorativi, in modo da evitare già nella fase iniziale la concessione di autorizzazioni a metodiche dannose per l’ambiente e la salute.

Certi di un Suo riscontro positivo, ci auguriamo che si faccia portavoce e/o promotore di una legge europea di assoluto divieto della tecnica del fracking. Per difendere l’acqua, l’aria, la terra e la salute prima di tutto.



“Campagna nazionale NoFracking”
Italia, 10 settembre 2013

fonte   http://www.olambientalista.it/lettera-agli-eurodeputati-su-shale-gas-e-programmi-idrocarburi/#sthash.0tokY0QU.dpuf

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