Dopo la maggioranza, è il turno dell'opposizione. La lente di ingrandimento dei pm ha passato al setaccio le spese dei gruppi regionali di Udc, Pd e Sel, facendo emergere più di una sorpresa.
Nell'ambito dell'inchiesta, la procura ha iscritto questa mattina 29 consiglieri nel registro degli indagati, che si aggiungono ai 62 di Lega e Pdl già coinvolti nell'inchiesta.
Crodino e Nutella. Tra i primi nomi emersi c'è quello del consigliere Pd Carlo Spreafico, che ha accumulato rimborsi per 47,720,3 euro. Tra questi spiccano anche 2 euro e 70 per un barattolo di Nutella comprata il 31 agosto 2011, lo scontrino di un cordino (6 euro) e la quota associativa per l'iscrizione all'ordine dei giornalisti.
Tra le spese più bizzarre, anche 4000 euro per due opere del pittore lecchese Romano Tojani, acquistate il 30 gennaio del 2012. Spreafico ha presentato la distinta per una videocamera Sony HRD per 1058 euro e una fattura da 953,69 euro per una fotocamera reflex digitale da 953,60 euro. Con i soldi pubblici il 22 giungo del 2009 ha comprato un Balckberry per 399 euro, i DVD del corso di inglese Speak Now per 146,80 euro oltre al dvd di Hercules acquistato l'11 agosto 2011 assieme ad una tv ultra sottile Samsung per 168,90 euro.
Al collega di partito Francesco Prina, vengono invece contestati i rimborsi per il pagamento di alcune bollette targate Enel e Telecom. Il paese in cui sono intestate le bollette è Corbetta, lo stesso dove è nato e risiede. Tra quelle telefoniche più 'salate' una da 115 euro e 50 centesimi pagata nel giugno del 2008.
Più fantasiose le spese contestate alla ex capogruppo di Sel Chiara Cremonesi. Tra queste cappuccini e brioche, focacce e spremute, biglietti ferroviari, rifornimenti di benzina e un master dal titolo 'vincere le elezioni' a 59 euro.
Nel "carrello" della Cremonesi e del suo gruppo, che ha speso 11.4827,70 euro tra il 2010 e il 2012 sono finiti anche abbonamenti settimanali ai mezzi pubblici e parcheggi, 6534 euro sborsati il 20 marzo 2012 per l'ottimizzazione dei contenuti all'interno del sito e una piantina floreale da 5 kg a 30 euro. Spesa che - fanno sapere dal gruppo consiliare - si riferirebbe però non all'acquisto bensì alla restituzione di un regalo, che i consiglieri non avrebbero accettato e pertanto reso al mittente a proprie spese.
"Siamo fiduciosi nella giustizia e nel lavoro svolto dal procuratore aggiunto Alfredo Robledo - hanno scritto i consiglieri Cremonesi e Cavalli in una nota congiunta - e ci rendiamo sin da ora disponibili a una totale collaborazione per rendere il più veloce possibile l’accertamento dei fatti, nella piena consapevolezza di aver utilizzato i fondi pubblici assegnatici secondo quanto previsto dalla legge e nello svolgimento del nostro mandato".
Civati indagato. Tra gli indagati Pd figura anche Giuseppe Civati. La cifra finita sotto la lente di ingrandimento dei pm, che ipotizzano il reato di peculato, sarebbe di circa tremila euro, impiegati soprattutto per biglietti aerei, treni e francobolli.
Civati, tra i più votati in Lombardia alle primarie di dicembre, ha comunicato sul suo blog la notizia della richiesta di invito a comparire ricevuta dalla procura,riportando anche, come già aveva fatto all'inizio dell'anno, tutti i dettagli delle spese sostenute durante il suo mandato: "Sono fiducioso nel lavoro dei magistrati - ha scritto -, ho sempre rendicontato voce per voce tutte le mie spese, che non riguardano pranzi, cene, aperitivi o acquisti di beni per me o per altri, ma solo trasferimenti in qualità di consigliere regionale".