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giovedì 22 agosto 2013

Anm: a rischio lo Stato di diritto

Condanna Berlusconi, Anm: “Linciaggio mediatico per neutralizzare sentenza”

In una nota ufficiale l'Associazione Nazionale Magistrati denuncia la "strategia giornalistica con l'evidente finalità di sminuire gli effetti della sentenza definitiva" del processo Mediaset. "A rischio lo Stato di diritto", scrive il presidente Rodolfo Sabelli

Condanna Berlusconi, Anm: “Linciaggio mediatico per neutralizzare sentenza”
“L’Anm ancora una volta denuncia pubblicamente il susseguirsi di articoli di stampa e di servizi televisivi contenenti gravi offese a singoli magistrati e inaccettabili attacchi all’intero ordine giudiziario, giunti fino alla redazione di elenchi di magistrati, che evocano liste di proscrizione“, si legge nel testo. “Tale strategia giornalistica, che ricorre anche alla diffusione di notizie grotteschee ripropone argomenti vecchi e già ripetutamente smentiti – prosegue l’Anm – rivela la sua natura dioperazione strumentale, fondata sull’uso sistematico di argomenti falsi e gravemente diffamatori, volti a screditare la magistratura e l’operato di singoli magistrati, con una gravità e un’intensità tali da assumere le caratteristiche di un vero e proprio linciaggio mediatico. Ciò avviene in collegamento con la conclusione del processo Mediaset’, con l’evidente finalità di sminuire gli effetti di una sentenza definitiva e nel pervicace tentativo di neutralizzare le conseguenze della stessa, con grave compromissione dei principi fondamentali sui quali si basa lo Stato di diritto“.
Il riferimento dell’Anm non è esplicito, ma sembra tirare in ballo alcuni quotidiani legati a Berlusconi, come Il GiornaleLibero e Panorama, che nelle ultime settimane hanno rivolto pesanti accuse al giudice Esposito. Per giorni Il Giornale ha insistito su una serie di inchieste che in passato hannoriguardato il presidente della Corte di Cassazione, omettendo sistematicamente gli esiti a lui favorevoli. Al quotidiano diretto da Alessandro Sallusti si è poi aggiunto anche quello di Maurizio Belpietro, citando una cena in cui il magistrato avrebbe esternato il suo odio nei confronti del Cavaliere. Oggi, poi, Panorama (ripreso anche dal Giornale) ha pubblicato una lista di venti “pm rossi anti Cav” che nel corso della loro carriera avrebbero inquisito il leader del Pdl.

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