spirito critico

PENSATOIO DI IDEE

mercoledì 18 dicembre 2013

NON E' SOLO UNA QUESTIONE DI NUMERI, CI SONO COMUNI SEGRETI E UNA GRANDE PASSIONE PER IL CAVALIERE

Napolitano, Abrignani (Fi): “Se attacca Berlusconi, penseremo all’impeachment”

Il deputato forzista accusa il Capo dello Stato di "non svolgere il suo ruolo di arbitro". Risponde Simona Vicari del Nuovo Centrodestra: "Il Cavaliere ha appoggiato Letta sperando che il Colle lo salvasse dalla condanna"

Le parole di Abrignani rispondono all’offensiva frontale lanciata dal Capo dello Stato nei confronti del Cavaliere. “Berlusconi non è autorizzato a evocare colpi di Stato o oscuri disegni“, aveva tuonato il Presidente della Repubblica durante la cerimonia degli auguri di Natale. “Contro di me è avvenuto uno spudorato rovesciamento della realtà”. Secondo l’agenzia Ansa, l’ordine di caricare a testa bassa il Quirinale è giunto direttamente da Berlusconi: “Napolitano non è un arbitro imparziale e gli italiani devono capire che è un bolscevico“. 
E i primi a reagire allo spauracchio dell’impeachment agitato da Forza Italia sono gli “amici-nemici” di Nuovo Centrodestra. “Concordo che contro il leader di Forza Italia c’è stato accanimento da parte della magistratura, ma il Paese deve andare avanti”, ha dichiarato il sottosegretario Simona Vicari. “E se è vero che Berlusconi adesso pensa all’impeachment, allora è legittimo pensare che Berlusconi abbia appoggiato in una prima fase il governo Letta perché sperava che il Presidente della Repubblica lo salvasse dalla condanna”.
Un’ipotesi che circola da tempo, quella di un patto con Napolitano per un atto di clemenza verso il Cavaliere. Ora, al “tradimento” del presunto accordo, si aggiungono le dure parole rivolte a Berlusconi. E i “falchi” si associano all’idea impeachment, un marchio di fabbrica del Movimento 5 Stelle. Secondo una ricostruzione di Repubblical’ordine di allearsi con Grillo nell’attacco diretto al Quirinale è arrivato proprio dal Cavaliere. Una strana convergenza che ha già mosso i primi passi in commissione Bilancio della Camera, dove Forza Italia ha votato a favore di alcuni emendamenti targati Cinque Stelle. La strada che porta all’appoggio al M5S, però, è segnata da una serie di ostacoli che scoraggerebbero Berlusconi. I numeri in parlamento non sarebbero certo a favore di un’iniziativa contro il Colle e Forza Italia rischierebbe una pessima figura, oltre al danno d’immagine che comporterebbe il fatto di “inseguire” continuamente Beppe Grillo.

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