spirito critico

PENSATOIO DI IDEE

domenica 13 ottobre 2013

LA PRATICA DEL NON CONSENSO GRILLINO

Clandestinità, il lato oscuro dei 5 stelle

Meet-up 878, i manganellatori del Movimento che mettono in riga i «buonisti» di sinistra. E' il circolo di riferimento della capogruppo al senato Taverna, a caccia del voto di destra. A dare la linea è Ernesto Leone, attivo in rete col nome di Tinazzi








ndr:   le analogie strutturali dell'organizzazione sono comuni alle posizioni integraliste dei pasdaran  che professano l'ortodossia di Grillo e Casaleggio, questa non è una considerazione generale, ma nello specifico di quello che è successo e continuerà anche dopo le elezioni amministrative regionali in Basilicata, basta guardare nelle pagine dei social il confronto democratico tra i "cittadini attivisti".


IL FATTO:

Buonismo. «Supercazzola di sinistra». O anche «immondizia ipocrita», sempre di sinistra.
Il tam tam era partito subito, poche ore dopo il voto dei due senatori del M5S in commissione giustizia a favore dell'emendamento che abroga il reato di clandestinità. A rinserrare le fila sul «non-programma», mantenendo fissa la barra a destra, è un tale Tinazzi, alias di Ernesto Leone. Nome che dice poco a chi non mastica i social network grillini, ma che pesa - e tanto - nell'universo dei 5 stelle.
E' l'organizer di un gruppo particolarissimo, conosciuto con il nome in codice «meetup 878». Senza un territorio, trasversale, contenitore ormai collaudato dei duri e puri, di quei pasdaran della linea ortodossa di Beppe Grillo e Gian Roberto Casaleggio.
Circolo di riferimento per alcuni eletti, a iniziare dalla senatrice Paola Taverna, neo capogruppo al Senato, fino al deputato Alessandro Di Battista (che partecipa spesso alle loro riunioni), leader in ascesa del movimento. 
Ernesto «Tinazzi» Leone sulla bacheca del meetup 878 aveva spiegato bene qual è la linea ufficiale sul tema migrazione, molte ore prima del post di Grillo: «Con un emendamento il movimento 5 stelle abolisce il reato di clandestinità, seguito a ruota dal Pd. Questa è una scelta grave e seria che alcuni nostri parlamentari hanno compiuto in buona fede, ma che doveva essere discussa e votata sul portale del movimento, oggi chiamato sistema operativo. E' un invito a venire allegramente in Italia. Andate e moltiplicatevi in little Italy dove c'è prosperità e lavoro per tutti. Fate quello che vi pare, ma non prendetemi per il culo». E ancora, in un secondo post pubblicato mercoledì sera: «Basta con il facile protagonismo. Esiste un altro movimento M5S che fa esattamente il contrario, cavalcando un buonismo, diventato stupidismo e visto il problema immigrazione, emenda una amnistia/indulto togliendo dai reati la clandestinità». 
Da tempo il gruppo 878 - con a capo l'ex manager di multinazionali Ernesto Leone - si è assunto il ruolo di «manganellatore» all'interno del M5S. Non ha una veste ufficiale e riconosciuta, ma un peso molto forte sulla rete, dove riesce a agglutinare quella base informe nata e cresciuta attorno al blog di Beppe Grillo. Gente che ha una fede assoluta e incrollabile nelle teorie cospirazioniste del signoraggio, che mal sopporta l'intera sinistra, vero obiettivo da abbattere, spesso antieuropeista. L'elenco dei 511 attivisti è blindato e accessibile solo a chi entra nel circolo. Una scelta che, all'interno del movimento nel Lazio, aveva causato qualche polemica, soprattutto prima delle elezioni. E' però chiara la direzione dell'influente gruppo. L'intervista sul blog di Grillo a Nigel Paul Farage, leader del partito antieuropeista e conservatore britannico Ukip, ha riscosso, ad esempio, un notevole successo, tanto da essere definita «brillante». Ma altrettanto dura è la loro battaglia per espellere dal movimento chi non si allinea: «La base M5S non vede l'ora di andare a nuove elezioni per liberarsi di non tanti (ma nemmeno pochi) cialtroni che ha messo dentro e che nulla c'entrano col movimento 5 stelle per processi sbagliati in parte», scrive Ernesto «Tinazzi» Leone il 13 agosto scorso. L'obiettivo dichiarato è quello di isolare chiunque non segua l'indicazione di Grillo e Casaleggio, che puntano alle elezioni anche a costo di mantenere il Porcellum, evitando con cura ogni forma di dialogo con gli altri gruppi parlamentari: «Oggi il pretesto per gente che ha vinto la lotteria delle parlamentarie è la legge elettorale, alibi per cercare di apparentarsi col Pd. Man mano vengono fuori nuove persone, emergono da riempilista, nonne, zie, mamme senatori di deputati, ex quadri direttivi di Sel, segretari di partito, ex candidati nei partiti, partecipanti a primarie Pd, che da tavolazziana memoria fottono e chiagnono per la mancanza di dibattito, democrazia interna, dialogo e politica», prosegue il leader del meetup 878. 
Il nocciolo duro del M5S - ovvero quel cerchio magico stretto attorno a Grillo e Casaleggio - sta apertamente puntando a recuperare i voti in fuga della destra populista. A cominciare dalla Lega nord. L'alleanza sui temi economici che Casaleggio ha stretto con i piccoli imprenditori veneti della Confapri - think tank veneto diretto dall'imprenditore Massimo Colomban - è esemplare. Dalle commissioni parlamentari, fino ai dibattiti pubblici i fedelissimi richiamano moltissimi temi cari al centrodestra, a partire da quello delle tasse. E oggi degli immigrati. Da anni, poi, Grillo spara a alzo zero contro le rappresentanze sindacali, tanto da proporre un «non sindacato» fotocopia del «non movimento».
I militanti del nord est di stretta osservanza - come l'ex consigliere comunale di Treviso David Borrelli - non negano di puntare a raccogliere il consenso tra i leghisti delusi, che rappresentano una buona fetta dell'attuale base elettorale grillina. Chi non accetta la linea - come Paola De Pin, uscita dal gruppo del senato qualche mese fa - viene pubblicamente bastonato dal quel «popolo della rete» tanto caro al gruppo 878: «Ha tradito il suo elettorato, è un'opportunista e basta, mi auguro solo che l'abbia fatto per i soldi di cui spero abbia un estremo bisogno», è uno dei commenti sulla pagina Facebook del meetup di Tinazzi. 
ANCHE  SE "878" SMENTISCE, LA STORIA E' DA CONSIDERARE VERA, ALTRIMENTI PERCHE' CHIUDERE IL MEETUP?
questo e' il loro comunicato che cominic a la loro linea da pasdaran

Comunicato GRUPPO 878 
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Con rammarico abbiamo assistito ad un brutto spettacolo. 
Due senatori a titolo personale , subito appoggiati furbamente dal PD , hanno inserito un emendamento di facile demagogia , non discusso preventivamente all'interno del movimento. 
E' stato un fulmine a cielo cupo , dove da spettatori paganti E A GRATIS , LA RETE NON COINVOLTA , ha visto molti leadini spandere il verbo.
Nessuna discussione e dibattito pubblico, trasparente è stata fatta da quelli che si definiscono PORTAVOCE , ma ormai si autodeterminano come POLITICI ( almeno una parte minima ), nascosti doetro a STATUTI , articoli e protocolli , nonchè verbali.
C.V.D il movimento si è spaccato ovunque ; ha prevalso forse la facile demagogia , sulla nostra storia , è riemersa la facile ideologia del divide et impera ad uso e consumo da mezzo secolo della sinistra e destra.
Pochi con coraggio si sono opposti a questa scelta non democratica del senato ( responsabilità oggettiva di tutti ) , non parte del programma concordato ; Beppe e Casaleggio hanno risposto raccogliendo l'input e la richiesta di una parte della rete -GRUPPO 878 incluso e attivo su questo fronte .
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Non ci interessano le beghe interne , tanto il risultato è stato conseguito : movimento spaccato citano tutti i giornali ; ci interessa CHE L'EMENDAMENTO PUO' ESSERE RITIRATO E DEVE ESSERE RITIRATO. ******************************
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Se si sbagliano percorsi , metodi e decisioni si fa RESET e si ricomincia da capo la discussione , decisione.
Se questo non dovesse accadere -RITIRO EMENDAMENTO- il senato si mette fuori dal movimento o meglio noi come GRUPPO 878 non li riconosceremo piu' come portavoce .
Vuol dire che due senatori con l'appoggio o complicità dei COLLEGHI decidono per tutti , minando l'essenza e i principi M5S , indipendentemente se la cosa è buona e giusta .

Andassero con Dio ....e sviluppassero la loro politica galattica.

un comunicato da goliardia universitaria

nb, qualcuno diceva che ero irrelevante, si possono perdere anche delle battaglie, l'importante è vincere la guerra. E' in cantiere qualcosa di molto interessante per quanto riguarda il dopo elezioni.

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