spirito critico

PENSATOIO DI IDEE

mercoledì 2 ottobre 2013

MENO EUROPA VUOL DIRE MENO CASTA, UN COMMENTO SINTETICO ED EFFICACE

Più ti europeizzo e più ti (ir)responsabilizzo…

Ladri, corrotti, irresponsabili, puttanieri, pregiudicati, super pagati, sprechi, nani e ballerine, aragoste e champagne…
Per carità come non dare torto a queste giuste esclamazioni che ascoltiamo ogni giorno circa i casi di malcostume italiano che vanno ovviamente condannati.
Però la domanda nasce spontanea, almeno rivolta ai “partigiani” euristi del più Europa = più disciplina, ma in 20 anni di vincoli esterni imposti dall’Unione Europea e dai “bravi” tedeschi, quali cessioni di sovranità, leggi in parlamento espressione delle volontà di Bruxelles e Berlino, fino all’ adozione della moneta unica, perchè l’equazione europeista non funziona? La classe politica italiana forse è indisciplinata o ribelle nei riguardi dell’Europa? non mi pare, tutte le sue richieste vengono esaudite dalla casta senza discutere e soprattutto all’insaputa degli italiani, ad esempio pagamenti per i fondi salva banche, tagli al sociale, ratifiche di tutti i trattati internazionali senza neanche analizzare l’impatto che potrebbero causare verso noi cittadini.
L’Italia inoltre è il principale Paese che versa le quote più alte all’UE, malgrado i famosi ladri in parlamento, i soldi per Bruxelles NON mancano mai anche a costo di ridurre le pensioni medio basse…
Ma allora perchè i puri e virtuosi del Nord Europa non riescono a combattere il malcostume italiano?
La questione dovrebbe essere vista da un’altra ottica, a partire dalle famose cessioni di sovranità in nome dell’Europa.
Se una classe politica è sollevata dalla facoltà e responsabilità nel decidere politiche monetarie (emettere moneta per le esigenze vitali dello Stato) per contrastare una crisi e quindi affidarsi ai mercati internazionali, legiferare sotto dettatura di un potere sovranazionale, tassare i cittadini per ordini presi dall’alto e non decisi dal Paese stesso, affidare i bilanci nazionali a terzi, rispettando però in modo religioso i vincoli di bilancio come il limite deficit-pil 3% è ovvio che il risultato sarà una classe politica meramente di cornice, soggetti completamente esentati e disattivati.
L’unico loro compito sarà quello di essere, molto disciplinato e virtuoso nei confronti degli italiani, quindi applicazione senza pietà di misure di austerità dettate dall’alto.
L’aumento ad esempio dell’IVA non è il risultato della “cialtroneria” italiana,come sento spesso dire dalla gente giustamente in collera, ma il risultato di imposizioni dettate ed imposte in sede sovranazionale e successivamente applicate con serietà e dedizione dall’attuale classe politica del malcostume ai danni degli italiani per il bene delle elites. Ma ciò deve essere trasformato nello scenario del teatrino della politica, (ormai svuotata) al fine di politicizzare ed ideologizzare problemi prettamente macroeconomici, ossia nascondere la verità dell’handicap del non avere sovranità monetaria nonchè accontentare le richieste provenienti dall’alto dei cieli europei…
Pertanto non sarebbe meglio una classe politica un po’ meno virtuosa e disciplinata verso questa Europa che chiede ad esempio il rispetto sacro ed incondizionato dei vincoli di bilancio che limitano i margini di manovra per una ripresa economica?
Ora che la consapevolezza dell’ euro-truffa si sta diffondendo, a molta gente sorge la questione su cosa possa accadere se si affidasse la piena sovranità ed autonomia della politica monetaria a questa classe politica, se sono corrotti con l’euro, lo saranno anche con la nuova lira, sento spesso dire.
A mio avviso se si tornasse alla sovranità monetaria e non solo, questa classe politica verrebbe polverizzata ed ai pochi superstiti gli toccherebbe responsabilizzarsi perchè questi non godrebbero piu’ del cappello europeo di mamma Bruxelles. Insomma la nuova politica si ritroverebbe per rimboccarsi le maniche, in poche parole, senza Europa tocca andà a lavorà…
Ecco spiegato che nonostante il disastro economico provocato dall’eurozona, questa classe politica non ha la minima intenzione di cedere il passo alla scomoda sovranità politica e soprattutto monetaria.
Questa Europa quindi ha fatto proprio la sua fortuna grazie al sostegno ricevuto da quella politica irresponsabile, sollevata da ogni incarico e ben pagata.

Una classe politica virtuosa e sopratutto onesta verso gli italiani, significherebbe la piena gestione della sovranità nazionale e ciò rappresenterebbe un grave problema ai desideri di questa Europa…
Quindi il più Europa non è a vantaggio degli italiani ma bensì per i privilegi della casta…
Mentre una formazione politica che oggi invece combatte per la riconquista della sovranità nazionale, sarebbe ben disposta a darsi da fare per il paese…
















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