spirito critico

PENSATOIO DI IDEE

mercoledì 2 ottobre 2013

UNA GIORNATA CAMPALE: LA BCE E LA FED,HANNO MESSO IN CAMPO I MASTINI (M.MONTI), BERLUSCONI HA DIFESO LE PROPRIE AZIENDE DALLO SPEAD.

E Berlusconi impone un'inversione ad U al Pdl









TUTTI CONTENTI, L'UNICO PERDENTE IL POPOLO ITALIANO.

Ieri il presidente Monti ha chiamato il presidente Berlusconi per manifestare il proprio rammarico e dispiacere. I giornali hanno parlato di scuse e per noi lì si è chiusa la vicenda», ha affermato il segretario del Pdl, Angelino Alfano, a margine dell'incontro a Palazzo Chigi che si è svolto ieri sera con  Mario Monti.


Il riferimento è alle polemiche seguite all'intervista di Monti al Wall Street Journal che hanno fatto tremare per qualche ora la maggioranza di governo. «Siamo gente positiva e pensiamo agli interessi del paese», ha concluso Alfano. Ma come non notare la differenza con le parole pronunciate a caldo, indifferentemente dai falchi e dalle colombe del Pdl, dove il termine «idiozia», riferito all'ipotetico concetto di spread a 1200 senza avvento del governo dei tecnici pronunciato da Monti, è stato il più gentile. Si può notare che non sono state le scuse telefoniche a Berlusconi ed il rammarico del Professore a placare l'ira del Pdl: Ignazio La Russa, Maurizio Gasparri, Guido Crosetto, Massimo Corsaro, Osvaldo Napoli, fra gli altri, sono giunti a via del Plebiscito con l'intento di staccare la spina al governo, mentre in tv altri esponenti come Daniela Santanché evocavano apertamente il game over. In realtà ad imporre un inversione ad U ai suoi uomini già sul piede di guerra è stato Silvio Berlusconi in persona che nel vertice serale di palazzo Grazioli ha confermato la sua golden share sul partito. Dopo aver ascoltato il grido di battaglia dei colonnelli, il Cavaliere ha indossato i panni del pompiere sottolineando che quelle parole di Monti erano state pronunciate più di un mese prima; che tante volte è successo anche a lui di essere vittima di una frase o un giudizio estrapolato da un discorso; di di aver dovuto precisare tante volte il contenuto di un'intervista o una dichiarazione colta al volo. Insomma, Berlusconi ha responsabilmente difeso Monti e la stabilità del governo. E il contrordine compagni! è passato immediatamente. Il capogruppo alla Camera, Fabrizio Cicchitto, per primo si è augurato di tornare al più presto «alla normalità» e di chiudere al più presto «una polemica di cui non sentivamo la mancanza». Detto fatto. Alfano ha rilanciato i due cavalli di battaglia politici: il tagliadebito e il semipresidenzialismo, mentre in parlamento tornava alle sue proposte in tema di giustizia. La prima è quella di istituire una commissione parlamentare d'inchiesta sulla trattativa tra Stato e mafia che si sarebbe svolta negli anni 1992-'93. La seconda è di approvare in sede legislativa, dunque senza passaggio in aula, la regolamentazione della professione forense secondo il trattamento previsto dalle decisioni assunte dalla commissione Giustizia della Camera».

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