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martedì 10 dicembre 2013

SPENDING REVIEW :IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE NON PREVEDE ASSUNZIONI PER I DOCENTI DI SOSTEGNO

Scuola, spending review: “Tagli a docenti di sostegno”. Ma il Miur dice il contrario

Il piano di del commissario Cottarelli per tagliare la spesa prevede anche una riduzione dell'organico tra i docenti da affiancare agli alunni diversamente abili. Il decreto del governo della scorsa estate però, prevedeva esattamente il contrario

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Scuola, spending review: “Tagli a docenti di sostegno”. Ma il Miur dice il contrario
A viale Trastevere – dove sono arrivate numerose richieste di chiarimenti da parte di insegnanti e genitori – sono rimasti davvero perplessi quando hanno letto il documento. “Nessuno ci ha chiamato, non è certo una nostra idea. Per noi resta valido quanto detto negli scorsi mesi e stabilito nell’ultimo decreto legge sulla scuola: ovvero esattamente l’opposto”, fa sapere il Ministero. Per il Miur non è preventivabile alcun taglio al personale di sostegno, che anzi dovrebbe aumentare nei prossimi anni.
Secondo le ultime stime, in Italia i docenti di supporto sono poco più di 100milaE pesano sulle casse dello Stato per circa quattro miliardi di euro l’anno. Una spesa comunque necessaria, visto che una sentenza della Corte Costituzionale del 2010 vieta ogni tipo di deroga all’assegnazione di personale qualificato nei casi di alunni con gravi disabilità. “Forse al Ministero dell’Economia se lo sono dimenticato…”, fanno notare da viale Trastevere. Tenendo però a precisare: “Noi, comunque, siamo apertissimi al dialogo, remiamo tutti dalla stessa parte: ridurre gli sprechi e razionalizzare le spese è un obiettivo comune”. A tal fine già ad ottobre il ministro Carrozza ha istituito un comitato interno per la spending review, che avrà mandato annuale e sarà coordinato da Daniele Checchi, professore ordinario di Economia politica presso l’Università degli Studi di Milano. “Vogliamo farci trovare pronti: quando verrà il momento proporremo noi dei settori dove è possibile razionalizzare le risorse, così da evitare tagli insensati”.
Intanto, però, resta il testo del piano Cottarelli, che almeno in uno dei suoi punti (il 6.1 comma b)spaventa la scuola italiana e apre diversi interrogativi. Che si tratti solo di un suggerimento sbagliato, di una svista o piuttosto di un’effettiva inversione di marcia da parte del governo lo si capirà nei prossimi mesi. A breve dovrebbe cominciare la fase di ricognizione tecnica dei gruppi di lavoro, con l’obiettivo di emanare i primi provvedimenti legislativi tra maggio e luglio 2014. “Per quel che riguarda gli insegnanti di sostegno – conclude il Miur – noi crediamo e speriamo che alla fine non ci sarà nessun taglio. Altrimenti il Ministero dell’Economia si assumerà la responsabilità di smentire l’ultimo decreto”. E delle conseguenze che ciò potrebbe avere sul mondo della scuola.

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